Tivoli, il Comune lavora per il ripristino della scuola Pertini

Il 7 ottobre il Comune di Tivoli si è incontrato con la task force dell’edilizia scolastica dell’agenzia per la Coesione territoriale al Miur per un confronto sulle modalità di finanziamento a cui poter accedere per ricostruire la scuola Sandro Pertini.

La situazione

La scuola, come noto, l’anno scorso è risultata inagibile al termine delle verifiche sulla vulnerabilità sismica, in quanto non rispondenti ai parametri numerici attualmente in vigore e dovrà essere ricostruita in sicurezza per poter tornare a ospitare di nuovo gli alunni. Prima ancora dell’incontro di mercoledì scorso, un altro tavolo con la task force si è tenuto il 26 febbraio 2020 sempre anche con la dirigente del settore “Misure di attuazione degli interventi di edilizia scolastica” del Miur, Paola Landolo. Un incontro, quest’ultimo, interrotto soltanto a causa del lockdown varato dal Governo per frenare la pandemia da Sars-Cov-2 e che sarebbe avvenuto di lì a pochi giorni. “Ancora oggi, proprio per mantenere alta la sicurezza e creare una barriera contro il diffondersi del nuovo Coronavirus, la Regione Lazio non ha ripreso interamente le normali attività di ricevimento pubblico e istituzionale, ringrazio per questo a maggior ragione la task force regionale per aver voluto invece ricevere il Comune di Tivoli, consentendo così di riprendere il filo interrotto di un confronto che riguarda un pezzo importante della vita sociale della città, come la scuola materna ed elementare Pertini”, dice l’assessora comunale ai Lavori pubblici e vicesindaca Laura Di Giuseppe.

Due ipotesi per il finanziamento

Nel corso dell’ultimo incontro di mercoledì 7 ottobre, al quale ha partecipato oltre all’assessora Di Giuseppe anche il dirigente ai Lavori pubblici Tullio Lucci, sono emerse due ipotesi percorribili per ottenere un finanziamento, e ora al vaglio degli uffici comunali. La prima strada, così come illustrata dagli esperti della task force dell’Edilizia scolastica, riguarda la possibilità di accedere alle economie derivate dalla passata programmazione scolastica nazionale (triennio 2018/2020) dovute, ad esempio, ai ribassi d’asta. Per avere accesso a questo tipo di economia, bisogna aspettare la pubblicazione del decreto ministeriale di riprogrammazione delle risorse “avanzate”. Spetterà, a quel punto, alle Regioni indicare (tra le istanze presentate dai singoli enti di tutto il Lazio, come ad esempio, per quanto riguarda Tivoli, la “Scuola del Gesù”) su quale intervento orientare i finanziamenti. In sintesi, dopo il riaccertamento eseguito dal ministero, la Regione deciderà a quali misure in ambito scolastico destinare le risorse provenienti dalle economie risultate dalla vecchia programmazione scolastica. Il termine entro cui il Miur provvederà a definire l’accertamento delle economie non è ancora definito, ma è ipotizzabile possa concludersi nella seconda metà del 2021.
La seconda ipotesi è l’accesso alla nuova programmazione, prevista con decreto ministeriale a partire presumibilmente dalla primavera 2021, ipotesi sui cui pesa, però, l’incognita del recovery fund che potrebbe vincolare le risorse a finalità ben precise, nelle quali la scuola Pertini potrebbe non rientrare dilatando anche per questa seconda ipotesi i tempi sino all’autunno 2021.

A breve lo studio di fattibilità

All’indomani della chiusura della scuola, nell’estate 2019, dopo le verifiche di vulnerabilità sismica che hanno dato esito negativo, il Comune di Tivoli ha affidato uno studio sulle alternative per il recupero dell’edificio, una relazione che mette a confronto una serie di ipotesi progettuali tra demolizione e ricostruzione, riconversione della scuola e altro, la cui bozza definitiva è stata consegnata agli uffici per i Lavori pubblici la settimana scorsa. Sempre la settimana scorsa della problematica della S. Pertini e delle risultanze di tale bozza si è discusso con i consiglieri di maggioranza e di minoranza nella commissione Lavori pubblici.
“Dobbiamo ora affidare lo studio di fattibilità comprensivo delle ipotesi progettuali: un passaggio che sancisce l’inizio della progettazione”, ricorda Di Giuseppe. “Intanto invieremo al Miur e alla Regione Lazio la relazione sulle ipotesi alternative e una nota che ricostruisca gli eventi e le vicissitudini che ha dovuto affrontare la scuola S. Pertini e con essa tutto l’Istituto comprensivo Tivoli 1 e la comunità tiburtina”.
Sin qui l’iter più tecnico che il Comune sta seguendo per reperire le risorse necessarie al finanziamento della ricostruzione della scuola Pertini. Quanto all’aspetto più specificamente politico, il primo sopralluogo alla scuola inagibile fu quello del 13 settembre del 2019, proposto dall’allora consigliera regionale di Forza Italia (oggi Lega) Laura Cartaginese, al quale parteciparono il sindaco Giuseppe Proietti, il capogruppo del Pd alla Regione Lazio  Marco Vincenzi, i consiglieri comunali del Pd Alessandro Fontana e Manuela Chioccia Domenico Cecchetti (L’altra Italia), il consigliere di Città metropolitana di Roma capitale Carlo Caldironi (M5s, con delega ai Lavori pubblici), e il dirigente ai Lavori pubblici Lucci. “A distanza di un anno dal primo sopralluogo”, prosegue la vicesindaca, “ringrazio a nome mio e del sindaco tutti coloro che stanno sposando la linea del lavoro di squadra per affrontare e risolvere al più presto, tramite un percorso condiviso dall’istituzione Regione Lazio, un problema che riguarda tutta la città e il futuro dei sui alunni. Tra loro, anche l’assessore regionale ai Lavori pubblici Mauro Alessandri, che proprio all’indomani del tavolo tra Comune di Tivoli e task force regionale dell’Edilizia scolastica, ha informato il consigliere Vincenzi sulla possibilità di ‘reperire le risorse necessarie alla ricostruzione della scuola’ e di farsene portavoce nei confronti del Comune. Il Comune di Tivoli, che mette al centro dei suoi obiettivi la soluzione dei problemi della collettività, è pronto ad accogliere e valutare qualsiasi proposta o sollecitazione che possa portare a conclusione positiva la ricostruzione della scuola Pertini”.