Il Giro rosa fa tappa a Tivoli: il risveglio dello sport

Un giro della rinascita dopo i lunghi mesi del lockdown causato dall’emergenza sanitaria, il primo evento di valenza nazionale e internazionale che segna il “risveglio” dello sport e in particolare del ciclismo. Così è stato definito, durante la conferenza stampa di presentazione alle Scuderie estensi di Tivoli, il 31esimo Giro rosa “Uci Women’s world tour 2020”  che dall’11 al 19 settembre  attraverserà diverse regioni, dalla Toscana alla Puglia passando per il Lazio e la Campania. La quarta tappa della terza frazione Assisi-Tivoli è forse la più attesa e la più dura, coinvolgendo due città importanti del panorama turistico, internazionale e italiano. Formalmente i km di gara sono 170 ma, se si considerano i 12 di trasferimento, sono oltre 182 km, una lunghezza totale mai raggiunta prima in un giro femminile, che si attesta da regolamento sui 160 km.

A presentare la quarta tappa, che arriverà a Tivoli lunedì 14 settembre: il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti; il patron del Giro Rosa, Giuseppe Rivolta; l’ex ciclista su strada Claudio Chiappucci, professionista e vincitore, tra le altre cose, di una Milano-Sanremo, di tre tappe al Tour de France e una al Giro d’Italia; il responsabile del comitato di tappa, Alessandro Malagesi. Tra il pubblico anche il presidente facente funzione del comitato regionale Lazio Fci (Federazione ciclistica italiana) Mauro Tanfi e il presidente dell’osservatorio Bikeconomy e fondatore della Gran fondo Campagnolo di Roma, Gianluca Santilli, e molti rappresentanti del mondo sportivo, culturale e dei commercianti del territorio tiburtino che, a vario titolo, daranno il loro contributo alla realizzazione della tappa.

Il sindaco Proietti ha ringraziato gli organizzatori e le atlete, ricordando l’importanza che ha per Tivoli aver deciso di ospitare l’arrivo di una delle due tappe regionali: “Entrambe le città interessate dal passaggio della IV tappa del Giro rosa 2020, Assisi e Tivoli, ospitano siti Unesco. Il Giro rosa ha molti significati per la città: è l’abbraccio che la comunità tiburtina, aperta e solidale, farà alla carovana femminile, ma anche il segno della volontà di rinascere e di contribuire con un così grande evento alla ripresa della vita sportiva e sociale dell’intero Paese. Un altro significato importante che il Giro porta con sé, è l’affermazione di valori tenuti silenti per secoli: parlare di giro femminile sino a pochi decenni fa sembrava assurdo, oggi è una realtà consolidata, da rimarcare in una stagione che non ha visto partire, invece, il giro maschile. Una sottolineatura ancor più importante per Tivoli, guidata da un’amministrazione comunale che su otto componenti della Giunta – sindaco compreso – conta cinque donne. Allora: vinca la migliore!”

Molto soddisfatto il patron del Giro rosa Rivolta: “È sempre bello tornare qui, a Tivoli. Una città dal sapore di antico, di bellezza. Come non parlare di Villa Adriana e di Villa d’Este, o del parco di Villa Gregoriana e del Tempio della Sibilla? Tivoli è una città dal cuore medievale, al suo centro le meravigliose Cascate dall’Aniene. Il Giro rosa trasmetterà questa cartolina nel mondo. Sono orgoglioso che il Giro rosa toccherà la città di Tivoli il 14 settembre. La macchina organizzativa è partita prima dell’avvio del lockdown, avevamo tanti dubbi ma poi, con Alessandro Malagesi – che ringrazio – li abbiamo sciolti. Il ciclismo, diciamolo pure, con questa pandemia è stato abbandonato un po’ in tutto il mondo: non in Italia, perché noi ci abbiamo creduto e ce l’abbiamo fatta a rimetterci in gioco, anche grazie a Comuni come Tivoli. La tappa, così come tutto il giro, sarà seguita da decine di testate giornalistiche e televisioni di tutto il mondo, fra cui Rai2 con un collegamento durante il Tour de France e uno speciale di 45 minuti su Rai Sport. Ringrazio il sindaco per le sue parole delicate e l’accoglienza dell’intera città, il nostro sponsor (Crediper) e Alessandro Malagesi, con cui ho condiviso il coraggio di ripartire”.

“Ogni volta che sono presente in un’occasione in cui si parla del Giro rosa, mi sento a casa. Posso dire, senza timore di esagerare, che per me è una seconda famiglia”, ha commentato l’ex professionista Chiappucci. “Ho sempre seguito il ciclismo femminile e mi ha sempre appassionato, per questo quando posso seguire qualche frazione o partecipare a qualche iniziativa proposta dagli organizzatori sono spesso in prima linea. L’anno scorso ho seguito tutta la corsa e, lo dico sinceramente, è stata una delle più belle esperienze della mia vita. Lo sport declinato al femminile è un prezioso raccoglitore di tanti valori che dovremmo fare sempre più nostri. Lo dico agli appassionati: accendete la tv e guardate il Giro, oppure andate a qualche arrivo, vi innamorerete”.

Il responsabile di tappa Malagesi ha ribadito il grande lavoro che è stato fatto per preparare la città ad accogliere le 144 atlete: “Le cicliste si troveranno ad affrontare all’arrivo a Tivoli pendenze con punte del 16%”, ha spiegato, “un arrivo molto impegnativo scelto insieme all’amministrazione per non creare disagi alla città nel giorno della riapertura delle scuole. Sarà senz’altro un’occasione di festa per tutta la città: l’emergenza sanitaria impedirà di affollare le vie al loro passaggio, ma sarà possibile assistere e incitare le ragazze in via del Colle e a piazza Garibaldi, dove verrà allestito il villaggio gara”.

Il Comune di Tivoli patrocina e sostiene l’arrivo di una delle uniche due tappe regionali del Giro rosa–Giro ciclistico d’Italia femminile e internazionale, che porterà in città circa 144 atlete di 23 diverse squadre e circa 500 persone tra operai, organizzatori, giornalisti, familiari delle atlete e, naturalmente, turisti. Le cicliste varcheranno il centro storico tiburtino dopo aver percorso una tappa tra le più impegnative che la storia del giro al femminile ricordi, con arrivo a via Pacifici, in centro storico, poco distante da piazza Garibaldi, dove verrà allestito il villaggio turistico nel pieno rispetto delle prescrizioni anti Covid-19.

LE ATLETE. A competere per il podio tiburtino saranno tra le più forti  cicliste d’italia e del mondo: esperte fuoriclasse come Marianne Vos (CCC – Liv), dominatrice della corsa rosa nel 2011, 2012 e 2014, Anna Van Der Breggen (Boels – Dolmans), campionessa olimpica in carica, Amanda Spratt (Mitchelton – Scott), terza nelle ultime due edizione del “Giro”, e le azzurre Elisa Longo Borghini (Trek – Segafredo), medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, Marta Bastianelli (Alè – BTC Ljubljana), campionessa europea 2018 ed ex iridata ed Elena Cecchini (Canyon SRAM Racing), tre volte tricolore su strada.

PERCORSO: Dopo una trentina di chilometri senza particolari difficoltà altimetriche, disegnati tra le località perugine di Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Cortaccione, le ragazze dovranno affrontare una serie d’insidiosi saliscendi a Spoleto, Arrone, dove sarà collocato un G.P.M. di terza categoria (al km 70,800), Rieti e Poggio Moiano (Ri). Proprio a Rieti la competizione si ravviverà ulteriormente al traguardo volante al chilometro 97,800. Superate le località laziali di Nerola (km 134,800), Moricone (km 142,600), Palombara Sabina (km 146,200) e Marcellina (km 157,200), la carovana rosa affronterà una lunga discesa fino a Tivoli (località Villa Adriana, km 167,600), dove incomincerà  la salita conclusiva verso il centro storico tiburtino. L’ultima asperità di giornata, circa tre chilometri, condurrà la carovana rosa sino al traguardo di Tivoli: un’ascesa particolarmente adatta ad atlete scattanti, dove ci si aspetta di vedere arrivare quelle che avranno superato un percorso selettivo e che dovranno dimostrare la loro tenacia su un ultimo tratto tecnico, ripido, suggestivo.