Tivoli, effetto pandemia: le perdite per le Terme sfiorano 1 milione di euro. Il fatturato crolla del 62%

Arriverà domani in aula la situazione economica della Acque Albule spa, nel consiglio comunale dedicato proprio alle società partecipate del Comune di Tivoli, e i conti non sono rosei. A pesare, chiaramente, è la pandemia con cui tutti stiamo già facendo i conti da un po’ perché, oltre all’emergenza sanitaria ancora in corso, ora la conta dei danni inizia inevitabilmente anche dal punto di vista economico. A raccontarla sono proprio i bilanci della società per azioni, di cui è titolare Palazzo San Bernardino per il 60% delle quote, che parlano di una flessione pari a 961.129 euro, dato che in termini percentuale si traduce in un crollo del fatturato del 62%.

Una cifra senza dubbio importante da imputare alla lunga serie di restrizioni che hanno colpito tutto il settore turistico e alberghiero e a cui chiaramente le terme non si sono sottratte. Come si legge nelle relazione che accompagna le cifre messe in bilancio, la perdita però non crea particolare preoccupazione grazie essenzialmente all’intervento dello Stato. Da una parte per il personale dipendente è intervenuto il Fondo di Integrazione Salariale, dall’altra invece il Decreto Salva Italia che ha permesso la sospensione di alcuni mutui e l’attivazione di altri mediante il Fondo di Garanzia della Banca del Mezzogiorno del Medio Credito Centrale spa. Insomma il paracadute statale ha funzionato, almeno per quello che è possibile prevedere, e i costi, su tutti proprio quelli di contrasto alla pandemia, sono stati sostenuti, tra cui quasi 34mila euro di dispositivi di protezione individuale e ben oltre 10mila per l’adeguamento degli ambienti.