Tivoli, dietrofront dei Revisori con riserva: “Parere parzialmente positivo”. L’opposizione attacca

Convinti ma non al cento per cento. Potrebbe essere questa la sintesi del documento che ieri ha avuto il via libera in consiglio comunale di Tivoli all’assestamento di Bilancio, facendo tirare un sospiro di sollievo alla maggioranza guidata da Giuseppe Proietti. Dopo il tira e molla iniziato la scorsa settimana tra il Collegio dei Revisori dei Conti e il Municipio cittadino, allarmato dal primo parere – negativo – fornito dalla terna che di fatto avrebbe ipotecato seriamente la tenuta dell’attuale amministrazione, sembra si sia giunti almeno a un compromesso.

Le controdeduzioni presentate dal dirigente del settore Servizi tributari ed entrate extratributarie, Riccardo Rapalli, utili a dimostrare la buona volontà da parte del Comune nel trovare i soldi necessari per risolvere il nodo Acque Albule, hanno sortito dunque qualche effetto e spinto i Revisori a rivedere parzialmente il “niet” di qualche giorno fa. (https://www.dentromagazine.com/tivoli-i-revisori-bocciano-lassestamento-di-bilancio-il-comune-ora-chiede-una-modifica/) Parzialmente è il termine che loro stessi utilizzano, apprezzando da una parte lo sforzo fatto dal governo dei civici, che si è ritrovato con un problema da quasi 11 milioni di euro per le mani e le casse pubbliche che suonano a vuoto (https://www.dentromagazine.com/tivoli-le-terme-tornano-al-comune/), dall’altra evidenziando che fino a questo momento si continua a parlare solo di ipotesi. Fine primo tempo, palla al centro? Sicuramente non per l’opposizione che sferra i primi attacchi.

“Tivoli Partecipa non aveva votato favorevolmente la delibera del bilancio preventivo e ha votato contro la delibera dell’assestamento. Il bilancio è oramai ridotto a semplice atto burocratico, fatto di sterili numeri da far quadrare per forza, invece dovrebbe essere uno strumento politico utile a realizzare i programmi per la città – fanno sapere in una nota Alessandra Fidanza e Nello De Santis di Tivoli Partecipa -. La questione è più politica che finanziaria. Sarebbe necessaria un’operazione verità per informare la città sulla situazione, che finora l’amministrazione si è guardata bene dal fare. In aula si registra l’atteggiamento poco propositivo e molto difensivo del sindaco e dell’amministrazione. I consiglieri di maggioranza si arroccano senza aprire un vero confronto. Dai loro interventi abbiamo sentito solo attacchi personali riguardo le scelte politiche che poco c’entrano con l’assestamento e la solita ricerca di responsabilità da addossare al passato, passato che oramai riguarda soprattutto l’amministrazione Proietti”.

Secca anche la posizione del Pd di Tivoli che chiede al Sindaco di restituire la fascia tricolore: “La colpa grave di tutto questo è da rintracciare nella persona del sindaco Giuseppe Proietti e della sua maggioranza, che ha pedissequamente perpetrato una politica di immobilismo e incapacità, gravando Tivoli e i suoi cittadini di debiti e degrado, e opprimendo le future amministrazioni con l’onore di dover ripianare una situazione gravissima prima di poter fare qualcosa. Non c’è più tempo, perché ogni altro giorno che questa amministrazione resta a palazzo San Bernardino la situazione del nostro comune peggiora e con essa le ripercussioni che avrà sulla vita dei cittadini di Tivoli. Non ci sono più alibi, ne la pandemia, ne dare la colpa a precedenti amministrazioni, ne negare l’evidenza della totale, meccanica incapacità gestionale e amministrativa di Giuseppe Proietti e della sua maggioranza. Il Partito democratico di Tivoli, a nome dei suoi iscritti, del gruppo dirigente e di segreteria e dei suoi eletti chiede formalmente e con forza le dimissioni di Giuseppe Proietti e della sua maggioranza, per il bene della nostra città, dei nostri cittadini e del loro futuro”.