Tivoli dice stop allo spreco alimentare

È partito il progetto “Dispensa l’eccedenza” dedicato alla prevenzione e alla riduzione dello spreco alimentare e al recupero delle eccedenze, promosso dal settore Servizi sociali e finanziato dal Comune di Tivoli con 6mila euro. A sostenere in modo considerevole il progetto anche Città metropolitana di Roma, che ha riconosciuto al Comune tiburtino un finanziamento di 60mila euro a valere sui contributi finanziari sulla “Riduzione degli sprechi alimentari 2019”. Un riconoscimento, quest’ultimo, ai grandi risultati sul recupero dei rifiuti e la raccolta differenziata raggiunti nel territorio comunale grazie al​l’azione messa in campo negli ultimi sette anni da Asa Tivoli spa, e che collocano Tivoli tra i Comuni virtuosi d’Italia, sfiorando ogni mese la media dell’80% della raccolta differenziata (81% nel luglio scorso). Il progetto unisce agli obiettivi di lotta allo spreco alimentare anche il recupero del sovrappiù a scopi di beneficenza per il sostegno alle famiglie più bisognose del territorio, grazie al contributo di una rete di associazioni.

Partner e sostenitori dell’iniziativa, al fianco del Comune, sono:

Asa Tivoli spa;

– l’associazione Banco Alimentare del Lazio;

– l’associazione Equoevento;

– la confraternita Misericordia di Villa Adriana;

– Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene.

I Comuni destinatari possono, in questo modo, sostenere programmi di educazione contro gli sprechi e avviare attività di recupero dei prodotti alimentari invenduti, potendo anche contare sulla legge Gadda del 2016, che, oltre a riorganizzare il quadro normativo che regola le donazioni degli alimenti invenduti, le favorisce.

Per quanto riguarda le azioni per realizzare una campagna che abbia lo scopo di educare al consumo responsabile e contrastare il fenomeno dello spreco alimentare, il Comune di Tivoli – attraverso il progetto “Porta a cAsa” di Asa Tivoli spa – ha avviato un lavoro di sensibilizzazione nei confronti delle attività di ristorazione, dei cittadini e dei turisti, all’uso dei contenitori per l’asporto dei cibi in avanzo al termine dei pranzi o delle cene in locali e ristoranti. Nel progetto saranno coinvolte anche le scuole, cuore pulsante della formazione di una coscienza critica attenta al riciclo e al rispetto delle materie prime e dell’ambiente e di un atteggiamento di generosità verso chi è in condizioni di bisogno. Proprio con gli studenti si parlerà, grazie agli interventi di Asa, Banco Alimentare e Slow food Tivoli e Valle dell’Aniene, delle sovrabbondanze alimentari, del modo in cui possono essere riutilizzate in cucina e degli obiettivi dell’“Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile”, sottoscritta nel settembre 2015 dai Governi dei 193 Paesi membri dell’Onu. L’Agenda 2030 pone tra i suoi obiettivi più importanti (“goal”) la lotta a tutte le forme di malnutrizione e alla fame nel mondo, il raggiungimento della sicurezza alimentare e la promozione di un’agricoltura e di una filiera del cibo sostenibili.

Negli incontri con le scuole, realizzati da Banco Alimentare del Lazio, Asa Tivoli, Slow Food Tivoli Valle dell’Aniene ed Equoevento verrà consegnato agli studenti anche un sacchetto antispreco personalizzato.

Il Comune di Tivoli e Asa realizzeranno sui propri canali comunicativi delle campagne di comunicazione con contest sui social network per incentivare la donazione delle eccedenze alimentari e verrà indetto un premio comunale, che sarà riconosciuto alle tre attività commerciali (forni, pizze al taglio, pasticcerie etc. ) che avranno effettuato il maggior numero di donazioni.

Per quanto riguarda, invece, le azioni da mettere in campo per il recupero dei freschi e dell’invenduto, riguarderanno:

•          l’avvio da parte di Banco Alimentare del Lazio del recupero delle eccedenze alimentari dalla grande distribuzione organizzata alla ristorazione collettiva;

•          la raccolta – attraverso Equovento – delle eccedenze alimentari provenienti dagli stand enogastronomici durante eventi enogastronomici e culturali ricorrenti;

•          la creazione di un database che raccolga i contatti delle aziende agricole presenti nel territorio tiburtino, da contattare – poi – per proporre loro di aderire alla donazione delle eccedenze;

•          l’invio di una comunicazione formale a tutte le attività commerciali, alle mense aziendali e alle organizzazioni caritative per informarli del progetto e della volontà del Comune di avviare il recupero delle eccedenze ai fini sociali, informandoli delle eventuali agevolazioni – a livello fiscale – di cui potrebbero beneficiari per gli alimenti ceduti a titolo gratuito.

Base fondamentale per lo svolgimento del progetto è la piattaforma Youfeed, tramite la quale i cittadini e le attività commerciali che aderiranno potranno effettuare la donazione delle eccedenze alimentari. Proprio attraverso questa piattaforma informatica i prodotti verranno assegnati alle strutture caritative già convenzionate con il Banco Alimentare del Lazio.

“La conversione Economica dell’Ecologia – commenta Francesco Girardi di Asa – non può prescindere dal considerare una priorità la riduzione della produzione di rifiuti da parte di tutti : cittadini, imprese e industrie. Per questo motivo le Istituzioni devono attivarsi con iniziative come quelle avviate a Tivoli dall’Assessorato alle Politiche Sociali e da ASA , porta a cASA e Dispensa l’Eccedenza ,per concretizzare nel quotidiano ogni possibile riduzione degli sprechi alimentari che oggi in Italia rappresentano la metà dei rifiuti organici prodotti di cui circa la metà viene prodotta in casa, circa il 30 % dalle attività di ristorazione e la restante dalle filiere del commercio più in generale. Come ogni spreco anche quello alimentare ha un impatto climalterante essendo responsabile del 10 % circa delle emissioni climalteranti a livello mondiale ed un impatto di tipo  economico essendo in Italia pari a 15 miliardi di euro ogni anno i soldi letteralmente ‘buttati via’ dagli italiani”.

“Il recupero delle eccedenze alimentari e la lotta allo spreco sono diventati una priorità sociale e ambientale per l’Italia e per il mondo», commenta l’assessora alle Politiche sociali Maria Luisa Cappelli, «per questo il progetto “Dispensa l’eccedenza” ha per Tivoli un significato importante, in quanto unisce al recupero del sovrappiù alimentare anche la solidarietà e il sostegno alle famiglie più bisognose del territorio, grazie a una rete di associazioni che hanno sposato il progetto e al coinvolgimento dei cittadini, ma anche di imprenditori, commercianti e ristoratori che credono in un mercato che tuteli finalmente in modo strutturato e concreto l’ambiente e le persone. L’auspicio è che con il tempo si possa contare sulla diffusione in modo stabile di nuovi sistemi alimentari che – grazie a processi di economia circolare – siano in grado di generare vantaggi sul piano sociale, economico e ambientale”.