Tivoli Città della Cultura: “Si apra tavolo con il Comune”

Un sabato italiano in cui la cultura è stata protagonista. Il dibattito, organizzato dal nostro giornale lo scorso 13 marzo, ha avuto sicuramente un primo effetto: quello di mettere intorno allo stesso tavolo gli stakeholder del territorio che possono diventare protagonisti, nel breve e medio termine, dello step numero uno per la candidatura di Tivoli a Città della Cultura. L’appello partito dal Comitato, nato spontaneamente in queste settimane e rappresentato nel corso della tavola rotonda da Antonio Picarazzi, ha visto pronti all’ascolto i due consiglieri regionali tiburtini, Laura Cartaginese (Lega) e Marco Vincenzi (Pd), gli eletti di Palazzo San Bernardino, Giovanni Cavallo (Insieme ) e Manuela Chioccia (Pd) insieme a Pietro Conversi (Tivoli Host) e Barbara Putzolu (AGTA – Associazione Guide Turistiche Abilitate). Dunque la richiesta che non è caduta nel vuoto, anche se non sono mancanti momenti di polemica legati soprattutto alla mancanza di dialogo tra la Regione Lazio e il Comune di Tivoli. Una bordata lanciata da Vincenzi, che la Città dell’Arte l’ha guidata per diversi anni, e che qualcuno dice essere pronto a riprovare l’ebbrezza della fascia tricolore in un futuro non molto lontano, volta a sottolineare il solipsismo non proprio utile in cui si è chiuso il palazzo comunale. Fatto sta che i legami con via della Pisana sono condizione necessaria per aprire diverse porte, tra cui quelle dei finanziamenti di progetti anche innovativi, per dirne una, e magari pure qualche upgrade che male non farebbe al comune. Il tema quindi resta quello di fare squadra e sia Vincenzi che Cartaginese hanno dato la loro disponibilità affinché il lavoro per candidare Tivoli parta da subito, magari trovando quell’idea di governance condivisa anche dai giovani chiesta da Cavallo. La domanda a questo punto resta solo una: quando sarà convocato il tavolo con il Comune di Tivoli?