Nasce la corrente culturale “Equilibrismo”. A Tivoli la firma del Manifesto
Si chiama “Equilibrismo” la corrente culturale nata la scorsa settimana a Tivoli nel corso della presentazione del libro “Uccise dal talento”, scritto a due mani da Alma Daddario, giornalista, scrittrice, drammaturga di origine tiburtina, e Paola Dei, scrittrice, didatta e docente di psicologia dell’arte e psicoterapeuta. A firmare il Manifesto che ne ha sancito ufficialmente l’attività, nel pomeriggio del 30 dicembre nella sala Ettore Roesler Franz, la stessa Daddario insieme a Maria Antonietta Coccanari de’ Fornari, medico psichiatra e giornalista e Rosa Mininno, psicologa e presidente della Scuola Italiana di Biblioterapia del Libro.
 
“Questa corrente interpreta l’attuale tempo della “complessità” proponendo opere letterarie, artistiche e scientifiche che sappiano padroneggiare tutti i modelli precedenti, ri-creandoli di volta in volta con l’impronta peculiare di ogni autore e dialogando tra tutte le possibilità conoscitive anche di ogni altra area culturale rispetto alla propria”, fanno sapere le fondatrici che intanto hanno aperto anche il gruppo facebook “Equilibrisimo – corrente culturale”.
 
Tornando al libro di Daddario e Dei l’opera racconta le storie di dodici famose donne dello spettacolo, tormentate da vicissitudini professionali e private che hanno segnato in maniera irreversibile il proprio vissuto personale e lavorativo. Dorothy Dandridge la venere nera, Edith Piaf, Judy Garland, Laura Antonelli, Linda Lovalace, Lupe Velez, Maria Callas, Natalie Wood, Veronica Lake, Vivien Leigh, Anna Maria Pierangeli, e l’intellettuale Frances Farmer che passò vent’anni da un manicomio all’altro, quella che doveva essere la “nuova Greta Garbo”, alla cui intensa vicenda fu dedicato nel 1982 il film “Frances” con Jessica Lange.