Musica, danza e prosa al Santuario di Ercole Vincitore

Musica, danza e prosa. Questo è Portraits on stage, rassegna artistica che si terrà a Tivoli dal 12 settembre presso il Santuario di Ercole Vincitore ogni sabato e domenica fino al 4 ottobre.

“Portraits on stage nasce dall’idea di mostrare l’arte nei luoghi dell’arte – spiega Gloria Sapio, direttrice artistica della manifestazione –. Nella sua prima edizione presso le Villae di Tivoli, è un appassionante viaggio nel mondo dell’arte figurativa, attraverso i differenti linguaggi dello spettacolo dal vivo della prosa, della musica e della danza. La suggestiva bellezza e l’unicità del luogo, il Santuario di Ercole Vincitore, saranno il prezioso elemento nel quale immergersi per seguire i tanti diversi frammenti di cui si compone questo viaggio fatto di danza, prosa e di musica. L’oggetto del racconto sarà di volta in volta, un quadro o un pittore, una suggestione visiva.”
Le parole della direttrice descrivono nel migliore dei modi il festival Portraits on stage, che presenta tredici spettacoli all’interno della scenografia naturale di uno dei luoghi più suggestivi del Lazio, restituendo al sito la sua antica funzione di spazio polivalente destinato all’arte, alla sacralità, alla socialità.

Ad aprire il festival sarà il debutto nazionale Pintor de palabras, dedicato all’artista multidisciplinare Rafael Alberti, che vede all’opera un team di giovanissimi autori, registi, musicisti: Andrea Cauduro, Simone Giustinelli, Giacomo Sette, coadiuvati dalle voci e dalle presenze di Gloria Sapio e Maurizio Repetto, nella creazione di un’ibridazione tra teatro e mondo digitale. Il pubblico sarà invitato a partecipare munito di proprio Smartphone e auricolari.
Il programma attraversa epoche e generi ed è adatto a diversi tipi di pubblico. Il cartellone è composto da opere che utilizzano chiavi di lettura contemporanee, originali e sorprendenti, anche quando affondano nel passato.
“Il viaggio è percorribile da chiunque. Per questo abbiamo puntato su un orario diurno, pensando anche ai bambini e alle famiglie che vengono a fare una gita a Tivoli, alla scoperta delle sorprendenti bellezze che offre la nostra Regione – afferma Maurizio Repetto, direttore organizzativo del progetto –. Gli spettacoli parlano linguaggi diversi e contemporanei ma assolutamente accessibili. C’è l’incanto della parola, della musica, della danza, ma anche il divertimento. Speriamo che l’esperienza, oltre che essere un omaggio all’arte e a chi la crea, contribuisca a riannodare i fili della socialità dopo il difficile momento che abbiamo attraversato”.

Il progetto è stato realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, in collaborazione con le due ville tiburtine più prestigiose e con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Tivoli.
“L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – Villae è lieto di ospitare un evento articolato che parla al pubblico attraverso diversi linguaggi e ben rappresenta la densità esperienziale che caratterizza i nostri siti – dichiara il direttore delle Villae Andrea Bruciati –. La contaminazione è infatti un aspetto essenziale delle nostre scelte culturali e dei percorsi che rendiamo disponibili al pubblico”.