Lazio, Tidei: “Destinare fondi all’imprenditoria femminile”

“Con l’arrivo delle risorse del Dl Sostegni, la Regione Lazio sta programmando di spendere 34 milioni per sostenere la ripresa delle attività economiche danneggiate dalla crisi generata dalla pandemia. Verrà rilanciato il fondo rotativo regionale per l’accesso al credito delle imprese, si sosterranno gli acquisti di prodotti laziali da parte di bar, ristoranti, alberghi, negozi della filiera alimentare, verrà promossa una nuova misura per aiutare la filiera del wedding. Inoltre saranno messe in campo azioni di sostegno per i parchi tematici e per le imprese del trasporto turistico.

A queste risorse si aggiungeranno nei prossimi mesi quelle della programmazione 21/27, quasi raddoppiate rispetto a quelle del ciclo precedente, che renderanno operativi bandi su reindustrializzazione, digitalizzazione, internazionalizzazione, reti d’impresa del commercio, artigianato, cooperazione”. Così in una nota la presidente della Commissione Attività produttive e Sviluppo economico della Regione Lazio Marietta Tidei.

Per la consigliera regionale adesso bisogna prevedere un sostegno mirato per le imprenditrici visti i dati allarmanti delle conseguenze economiche della pandemia. “Ora, grazie a queste nuove opportunità, è necessario prevedere da subito misure di sostegno all’imprenditoria femminile: le donne sono state quelle che hanno più sofferto la crisi economica derivata dalla pandemia. A livello nazionale a causa del Covid 421.000 donne hanno perso o non hanno trovato lavoro. Il tasso di attività femminile è al 54,6%, siamo ultimi in Europa.

È necessario che parte di queste nuove risorse siano destinate a quelle donne che decidono di prendere in mano il loro destino aprendo una nuova attività ma anche a quelle che questa scelta l’hanno già compiuta e necessitano di supporto per far crescere e magari rendere più innovativa la propria impresa.

Si programmi fin da subito una nuova edizione del bando regionale “Innovazione sostantivo femminile” che in passato ha dato buoni risultati, si preveda  una riserva anche  nei futuri bandi di Fondo Futuro ma soprattutto si pensi concretamente a come rafforzare la nostra azione in termini di servizi all’imprenditoria femminile”.