Lazio, 26 milioni per asili nido e corsi di formazione

Realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria nei nidi; promozione di corsi di formazione per operatori ed educatori dei servizi educativi; incentivazione di progetti per l’educazione sperimentale all’aperto. Questi alcuni degli obiettivi per cui la Regione Lazio finalizza oltre 26 milioni di euro provenienti dal Fondo Nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni per l’annualità 2022.

Verranno impiegati 12, 5 milioni di euro per la gestione dei servizi educativi comunali e/o in convenzione accreditati, per l’anno educativo 2022/2023, e oltre 12 milioni per i servizi educativi comunali e/o in convenzione accreditati, per l’anno educativo 2023/2024. Queste risorse potranno essere utilizzate per iniziative di manutenzione ordinaria, garantendo il corretto funzionamento e il decoro delle strutture, e per la gestione dei servizi educativi.

Inoltre saranno destinati ulteriori 2,2 i milioni ai comuni, per: costituire i coordinamenti pedagogici territoriali, promuovendo così la presenza nei servizi di una figura professionale qualificata responsabile del progetto educativo; attuare iniziative inerenti l’educazione sperimentale all’aperto, garantendo alle bambine e ai bambini percorsi di crescita in stretta correlazione con l’ambiente naturale esterno attraverso esperienze concrete e dirette; organizzare corsi di formazione per operatori e per educatori nella lettura, lingua inglese e musica.

“Siamo pienamente consapevoli che la prima infanzia è una delle fasi più delicate e istruttive del percorso di crescita delle bambine e dei bambini e, proprio per questo motivo, la Regione Lazio, è particolarmente attenta nel garantire servizi di qualità sul territorio”, afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Welfare, Beni Comuni e ASP Alessandra Troncarelli.

“In particolare, con la programmazione delle risorse del Fondo Nazionale investiamo nella formazione del personale educativo, aiutandolo ad ampliare le proprie conoscenze ed esperienze, anche attraverso il confronto e la collaborazione con il coordinatore pedagogico. Gli operatori potranno così implementare il proprio bagaglio personale e metterlo a disposizione dei più piccoli, accompagnandoli nella crescita e aiutandoli ad interagire in maniera sana con i propri coetanei. Rilevanza viene data anche alla promozione di progetti di outdoor education, in modo che i bambini possano relazionarsi all’aperto, sviluppando al meglio le loro potenzialità fisiche, intellettuali ed emotive e, allo stesso tempo, impieghiamo queste disponibilità per la gestione dei servizi educativi per mantenere l’adeguata operatività dei nidi”.