“Abbiamo vinto una battaglia trentennale”. Voce squillante e determinata, il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Messa introduce così la realizzazione della piazza del mercato a Villalba su via Trento. Un’opera di cui in effetti si parla da tempi immemori, sentita dal quartiere, oggetto un paio di anni fa di una convenzione con un privato che ha messo a disposizione il terreno (in cambio di cubature) impegnandosi a sistemare l’area a livello basilare. La novità è che non sarà una semplice distesa d’asfalto in grado di ospitare il mercato una volta a settimana ma una piazza vera e propria con arredi e spazio verde attrezzato annesso. Per questo l’assessorato all’Ambiente di Morena Boleo – indicata in Giunta da Messa – finanzia adesso 300mila euro: entro i primi giorni di luglio il privato consegnerà le opere preliminari e si procederà con i lavori. “Contiamo di festeggiare lì il prossimo Natale con il quartiere – dice il consigliere – è la prima pietra della Villalba del futuro”.
L’accordo era solo il mercato – “Sarà una piazza centrale per Villalba e fruibile sette giorni su sette non solo il giorno del mercato”. Un impegno che si è sobbarcato l’assessorato all’Ambiente invece di altri settori perché “era un’esigenza che sentivo io, con la Boleo e anche Rubeis quando c’era ci sosteneva come ora Di Palma. Noi abbiamo lavorato per reperire i fondi in Regione, un’opera importante per come posso immaginare infatti è da lì che si espanderà Villalba”.
Giardino e biblioteca – Sempre a stretto giro, già a partire dalla prossima settimana, sarà poi inaugurato il giardino di via Palermo che da dodici anni era inaccessibile ai bambini perché in condizioni fatiscenti, e la biblioteca del quartiere spostata sempre a via Palermo.
La bufera politica in Comune – Intanto il termometro della politica segna temperature roventi. L’amministrazione potrebbe avere i giorni contati se il 27 maggio in consiglio il Bilancio sarà bocciato. Tutto è nelle mani dei quattro dissidenti di maggioranza (tre di Forza Italia e un civico). Non appare preoccupato il giovane avvocato, “lo so potrebbe sembrare che stiamo faticando per nulla ma non è così, noi riteniamo un nostro dovere fare politica per migliorare la città e crediamo fino ad oggi di esserci riusciti e con grande soddisfazione. Fino all’ultimo daremo il massimo dell’impegno”.
I dissidenti – Tant’è che non crede che il governo cadrà per il voto contrario dei quattro consiglieri critici. “Ritengo che il Bilancio debba passare e che passerà. E’ difficile da parte dei colleghi sostenere che la soluzione migliore sia lasciare la città un anno nelle mani del commissario. Potevano dirlo a febbraio che intendevano sciogliere così si sarebbe votato adesso, a giugno. Ci vuole senso di responsabilità”.
Il rapporto con Vallati – Nelle indiscrezioni di queste settimane difficili, sono emerse forti tensioni tra Messa e Anna Maria Vallati – una dei quattro dissidenti – proprio su Villalba, sulle poche risorse (vicine allo zero) per mettere in campo interventi lasciate all’assessorato della consigliera (che poi ha fatto dimettere la sua delegata), e di contro l’ampia forza di incidere concessa invece all’avvocato. “Non so se siano queste le ragioni che la spingono oggi ad avere una posizione critica – commenta Messa – non ci siamo parlati, quindi davvero non lo so. Ma se il suo malumore è dovuto dal fatto che alcune opere a Villalba vengono realizzate adesso e altre lo saranno dopo, è una ragione in più per votare il Bilancio perché sarà possibile solo così, se il Bilancio passa e andiamo avanti. Dovrebbe essere contenta che si stia migliorando il quartiere e sono certo che lei lo sia, non può darle fastidio”.
geape.
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