Home Cronaca L’ incubo del sottopasso a Tivoli Terme rispunta nel Triennale delle opere pubbliche

L’ incubo del sottopasso a Tivoli Terme rispunta nel Triennale delle opere pubbliche

L’ incubo del sottopasso a Tivoli Terme rispunta nel Triennale delle opere pubbliche

 

Ci sono cose che non ti aspetti, che pensi di esserti lasciato definitivamente alle spalle, ma molto spesso anche la più granitica delle convinzioni può venire meno. Succede a Tivoli Terme, dove in molti effettivamente credevano di aver seppellito senza appello il progetto che prevedeva la realizzazione di un sottopasso sulla via Tiburtina. Ecco, credevano, perché il traforo sotterraneo che tanto aveva fatto penare cittadini e commercianti nel lontano ma non troppo 2008, quando il sindaco lo faceva Giuseppe Baisi per capirci, è tornato in auge. Almeno questo è quanto si apprende dal Triennale delle Opere Pubbliche, documento presentato e votato la scorsa settimana dal consiglio comunale. Al punto 30 di pagina 2 si parla di «Sottopasso SR Tiburtina a Tivoli Terme», con un costo totale dell’operazione pari a 3.787.795,46 euro, divisi in tre anni: 787.795,46 euro per il primo, 2 milioni di euro per il secondo e 1 milione di euro per il terzo. Insomma una «grande opera» che può facilmente trasformarsi in un grande incubo per i più, almeno per quelli che avevano promosso una raccolta firme e una diffida formale nei confronti del comune, su tutti il Comitato Città Termale, allora guidato da Salvatore Ravagnoli. Comitato che tra l’altro è stato in qualche modo tra le anime fondatrici del progetto che ha portato Giuseppe Proietti alla guida del palazzo comunale. C’è da dire che all’epoca era stato preso l’impegno di portare in Regione Lazio una proposta di viabilità alternativa, che evitasse la pedonalizzazione dell’area davanti alle Terme e allo stesso tempo risolvesse il tema della mobilità, vedi la voce «contratti di quartiere». Ma questa è un’altra storia.

 

Leave a Reply