Infopoint e un sito per il turismo: Tivoli e la Valle dell’Aniene si aggiudicano 120mila euro

Ripartiamo dal turismo e per farlo abbiamo 120mila euro. Non sono poche, non sono tante ma ci sono le risorse per potenziare e mettere a regime il patrimonio artistico e culturale della Città dell’Arte e non solo. A raggranellarle Tivoli e il territorio della Valle dell’Aniene, grazie all’ottimo piazzamento ottenuto dal progetto proposto alla Regione Lazio nell’ambito del programma di rilancio e promozione delle destinazioni turistiche. Una piccola grande scommessa che ha visto insieme il Comune e le associazioni del territorio, che hanno remato in un’unica direzione e ottenuto una prima vittoria di tutto rispetto che ora deve essere messa a regime.

L’obiettivo è quello di costruire un’associazione con compiti di Dmo (Destination management organization), ovvero un’organizzazione in grado di occuparsi di strategie e di gestione coordinata di tutti gli elementi che costituiscono una destinazione turistica. Alla chiamata alle armi del municipio hanno risposto 32 soggetti tra pubblici e privati, che hanno proposto un progetto da 150mila euro, dei quali 120mila euro arriveranno dalle casse della Regione Lazio e 30mila saranno a carico del proponente. Tra questi ci sono 11 Comuni del comprensorio, l’istituto autonomo Villa Adriana-Villa D’Este, il parco dei Monti Lucretili e la riserva naturale Monte Catillo.

I soggetti privati sono, invece, 21 tra associazioni e imprese. Ma a cosa serviranno in parole povere (e semplici) i soldi? Ad avviare un centro di coworking turistico; creare un portale turistico interattivo; avviare un info-point territoriale; produrre mini contenuti in mixed reality. “La Dmo sarà responsabile del management e del marketing del territorio puntando, per esempio, a sviluppare e promuovere il territorio e a valorizzare il patrimonio dei beni culturali, avviare processi in grado di migliorare il livello di accoglienza e l’immagine del territorio e creare nuova occupazione nel settore turistico -. Fanno sapere da Palazzo San Bernardino – L’ambito territoriale di riferimento è quello della Valle dell’Aniene e dei Monti Simbruini, mentre gli ambiti individuati sono relativi, in modo particolare, al turismo culturale e identitario, a quello fuori porta e al turismo legato ai temi della salute, dell’enogastronomia e del turismo rurale”.