Home città Guidonia Guidonia, a vuoto il Consiglio per le sostituzioni. Assenti le opposizioni: “E’ una farsa, solo giochi di potere”

Guidonia, a vuoto il Consiglio per le sostituzioni. Assenti le opposizioni: “E’ una farsa, solo giochi di potere”

Guidonia, a vuoto il Consiglio per le sostituzioni. Assenti le opposizioni: “E’ una farsa, solo giochi di potere”

Sono pochi, una manciata fuori dall’Aula, va in fumo il consiglio comunale convocato per sostituire Marini e Cipriani dimessi l’altro ieri. Non si presenta l’intera opposizione e non mettono piede nel Palazzo i quattro dissidenti di centrodestra, niente numero legale, se ne riparla lunedì alle 15. Torna indietro Vilma Sinibaldi, uno dei due nomi pronti a entrare nell’arena.

Di Palma “cinguetta” su twitter – E’ fuori di sé il sindaco facente funzioni dopo l’ennesimo colpo subito dalle minoranze e tanto più dai propri consiglieri ormai in piena guerra con la casa madre. Si chiudono subito dopo le nove per la ormai canonica riunione improvvisata, e se un diktat esce da quelle quattro mura è di non rilasciare mezza dichiarazione fino a lunedì. Ma l’indignazione di Andrea Di Palma è evidentemente alle stelle, su twitter commenta i fatti del giorno, la surroga è un atto dovuto “non venire è un’offesa personale verso chi deve subentrare e uno spreco di risorse”. Tant’è.

Il Pd fa muro – Non è dello stesso parere l’opposizione che concorda una linea comune. La capogruppo dei democratici Patrizia Carusi riassume con un’espressione che fa intendere il clima, “abbiamo deciso di non partecipare perché ormai siamo alla farsa noi vogliamo lo scioglimento punto e basta. Anche le dimissioni di Cipriani e Marini avrebbero avuto senso a febbraio e non ora, in maniera da poter andare a elezioni a giugno. Adesso il gruppo del Pd si riunirà e decideremo cosa fare lunedì”.

I Cinque Stelle denunciano i giochi di potere – Va dritto al punto il capogruppo dei Cinque Stelle Sebastiano Cubeddu: “Fissare un consiglio comunale sulla surroga quando è stato rinviato quello sul Bilancio oltre i termini imposti dal Prefetto, dimostra l’approssimazione e la superficialità di questa amministrazione comunale. Per sostituire i consiglieri è stato convocato il consiglio, per l’elezione del Presidente e per il Bilancio invece no, continuando a fare riunioni per salvare un gruppo di governo che fa solo giochi di potere e non rappresenta più nessuno. Per questo abbiamo concordato la linea con il Pd, le opposizioni non riconoscono più la legittimità e la rappresentatività di questa amministrazione, se ne sono andate tutte le persone elette. Tutto quello che fanno ora è per interessi personali”.

Sinibaldi e Romano aspettano – A rimanere nel limbo sono i futuri consiglieri, promossi all’agone pubblico di Guidonia Montecelio dopo le dimissioni di Gianluigi Marini e Veronica Cipriani che erano stati eletti con Forza Italia. Il primo a scattare dovrebbe essere Giuseppe Nardecchia ma l’ex assessore (che è del gruppo Cipriani) è pronto a sua volta a lasciare immediatamente. Su questo dal punto di vista tecnico c’è incertezza, se Nardecchia firmerà le dimissioni già prima del consiglio di lunedì, non sarà necessario un ulteriore passaggio di sostituzione e tutto si potrà chiudere nella seduta del 6 giugno. Quindi i nomi definitivi sono quelli di Vilma Sinibaldi (487 voti) e Elvira Romano (283 preferenze) a quanto dicono i rumors favorevoli al Bilancio. Non è abbastanza comunque per salvare il governo Di Palma a causa del voto contrario di Sassano, Vallati, Valeri e Cerroni. La maggioranza insomma è sempre minoranza. redpol

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