Guidonia: parchi pubblici in gestione. Canone e chioschi bar

Otto parchi pubblici in gestione ai privati, il Comune di Guidonia Montecelio pubblica il bando per individuare responsabili temporanei delle aree verdi attrezzate. L’obiettivo è di garantire la custodia, quindi apertura e chiusura, la pulizia e la manutenzione. I gestori dovranno pagare un canone mensile, differente in base al parco, e avranno però la possibilità di avviare nei parchi iniziative e attività commerciali utilizzando o migliorando le strutture già esistenti, come un chiosco bar. Otto i parchi oggetto dell’avviso: il parco del Fungo a Guidonia centro con un canone previsto di 304 euro, il parco degli Angeli a Colle Fiorito per 507 euro al mese, il parco di Valerio a Setteville Nord per 364 euro, il Parco Valle Pilella a Villanova con un canone di 395 euro, il Giardino Maria Cutuli a Villanova, canone di 607 euro al mese, il Parco Gran Paradiso a Colleverde per 601 euro al mese, il Parco La Maddalena a Marco Simone canone di 210 euro al mese, e infine il Parco Pichini per 404 euro al mese. È prevista in caso di affidamento una concessione di sei anni, durante i quali il gestore potrà organizzare nei parchi iniziative sportive e ricreative, ovviamente garantendo la fruizione pubblica.

Chi può partecipare? Imprese e associazioni, queste ultime saranno favorite ai fini della valutazione, dal punto di vista formale, essendo prevista l’attività del bar è richiesta l’iscrizione alla camera di commercio. Non è la prima volta che a Guidonia si cerca di coinvolgere privati e associazioni nella gestione dei parchi: il dato di partenza è la mancanza di risorse da parte del Comune per garantire l’adeguata manutenzione delle aree, oltre che una vita dinamica oltre l’apertura e la chiusura. Non è una invenzione di Guidonia: a Tivoli prima con Gallotti e poi a più riprese con l’amministrazione civica di Proietti, Palazzo San Bernardino ha cercato di favorire l’adozione degli spazi pubblici da parte di privati, sempre a determinate condizioni. La proposta a Guidonia ha scatenato diverse reazioni, indignatissima l’associazione marcosimoneonline che in modo volontario si occupa costantemente del Parco di Valerio. L’idea del bando però è proprio quella di sollevare i volontari da compiti così gravosi e dare l’opportunità ai parchi di diventare incubatori di iniziative. Sempre che qualcuno si faccia avanti per partecipare, e non è detto.