Home città Guidonia Guidonia, Massini lascia Forza Italia in rottura: “Rubeis pensa ancora di essere il sindaco”

Guidonia, Massini lascia Forza Italia in rottura: “Rubeis pensa ancora di essere il sindaco”

Guidonia, Massini lascia Forza Italia in rottura: “Rubeis pensa ancora di essere il sindaco”

Non poteva che produrre effetti l’ultima operazione messa in campo dall’ex sindaco Rubeis. La candidatura di Arianna Cacioni – ex stagista del Comune, volto del gruppo dei fedelissimi dell’architetto – porta a un primo strappo e di peso. Maurizio Massini, autore dell’omonimo documento che voleva imprimere un cambio di volta nel centrodestra, esponente dell’area di Stefano Sassano, saluta il partito azzurro a livello locale. L’ingegnere non si impegnerà in questa campagna elettorale. Le rocambolesche trattative spingono Massini a sbattere la porta, con “amarezza”, sulla scorta di riflessioni anche aspre. “Eligio Rubeis probabilmente ritiene di essere ancora sindaco della città, per cui mantiene il suo ruolo monocratico, dentro il partito. Ne prendo atto con rammarico e termino qui per questa competizione elettorale, ormai alle porte, il mio percorso dentro il partito locale. Non entro in altre formazioni e mantengo la mia adesione al partito nazionale. Il tema politico è che Eligio Rubeis e i referenti sovracomunali di Forza Italia, da Palozzi a Fazzone, non hanno tenuto in nessun conto quanto proposto e voluto dalla maggioranza di Forza Italia di Guidonia Montecelio. La candidatura dell’avvocato Alberto Cuccuru che sarebbe stata una ottima candidatura è stata tenuta in attesa senza la minima considerazione”.

Insomma, la maggioranza del partito azzurro a Guidonia indicava Cuccuru e invece ad avere la meglio è stato l’asse Rubeis – Messa che ha semplicemente spostato sul nome della Cacioni gli stessi accordi che erano stati stretti da mesi sul profilo del giovane Alessandro. Il tiro – per dirla così – è stato aggiustato dopo che è scoppiata l’ennesima bufera giudiziaria. Cacioni d’altronde era stata individuata senza smentita come l’organizzatrice della eventuale campagna elettorale dell’ex consigliere di FdI, a far intendere i rapporti buoni e saldi tra le due colonne dell’ultimo governo. Parlando della Cacioni, Massini dice: “Oggi in maniera del tutto estemporanea si propone un nome, per quanto dignitoso, per prendere ancora tempo. Un nome comunicato alla stampa prima che ai quadri di partito. Senza nessun rispetto per le dinamiche interne, peraltro proposto da quella che oggi,dentro Forza Italia, è una minoranza. Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Io mi assumo le mie. Ringrazio e saluto gli amici di sempre Stefano Sassano e Gianni Tuzi e tutti gli altri con cui ho condiviso l’esperienza politica. Il coordinatore Andrea Mazza per il lavoro svolto in queste settimane dentro il partito. Non sono un uomo per tutte le stagioni. Dopo trantacinque anni di attività politica è la prima volta che mi disimpegno in una campagna elettorale e per uno con il mio carattere questo è il dolore più grande. Questo non mi impedirà di esprimere quello che penso come ho sempre fatto – conclude – ma certo l’amarezza in questo momento è il sentimento prevalente”.

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