Guidonia, Lollobrigida: “Dal sindaco dichiarazioni ipocrite. Bergamas ingiuriata”

L’assessore alla Cultura Rosaria Morroi si deve dimettere, e Maurizio Celani presidente di commissione faccia un passo indietro. La richiesta arriva da Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, che torna sul caso Maria Bergamas e la mancata intitolazione della strada alla madre simbolica del Milite Ignoto.

Tutto comincia da un concorso nelle scuole e poi si arena nel Palazzo di Guidonia Montecelio: la figura di Bergamas viene prima individuata e poi scartata dalla commissione perché associata al fascismo e quindi andrebbe a scontrarsi con quanto stabilito dal regolamento comunale. Dopo interventi di ogni livello e polemiche ad alta tensione, il sindaco Michel Barbet questo pomeriggio ha rilasciato dichiarazioni per stemperare gli animi. Il regolamento sarà rivisto e Bergamas, madre d’Italia, potrà avere in futuro una strada intitolata.

Il tentativo non convince per niente Lollobrigida che in questi giorni si è mobilitato sulla questione. Il deputato, che conosce molto bene questo territorio (qui ha mosso i primi passi politici tra Subiaco e Tivoli) ed è sempre attento alle dinamiche di Guidonia, definisce “ipocrite e ancora una volta offensive” le dichiarazioni di Barbet.

BARBET: STERILI POLEMICHE ELETTORALI

“Rimangono assolutamente prive di fondamento le sterili accuse contro questa Amministrazione di non riconoscere l’altissimo valore di Maria Bergamas, in onore della quale stiamo avviando l’iter di modifica del regolamento comunale per arrivare ad una intitolazione in piena regola”, dichiara il Sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet.

“Evidentemente il clima pre-elettorale ha scaldato un po’ troppo gli animi di alcune forze politiche che per avere della sciocca visibilità, invece di proporre per tempo la modifica del regolamento come stiamo facendo noi, hanno pensato bene di attaccarci e di cavalcare l’onda mediatica strumentalizzando la memoria del Milite Ignoto”.

L’ATTACCO DI LOLLOBRIGIDA: LE ELEZIONI A GUIDONIA SPAZZERANNO VIA QUESTI ESEMPI DI MALAFEDE E IGNORANZA STORICA

“Ci saremmo aspettati le scuse all’Italia intera. Prima di tutto ai militari e alle loro famiglie specie, in un periodo come questo, che ci fa sentire da vicino quanto è drammatico perdere i propri affetti e tragici gli eventi bellici. Mentre accogliamo i rifugiati ucraini, madri e figli spesso di combattenti, il sindaco Barbet dà l’immagine di una città che disonora la memoria di chi, come loro, ha patito più di altri il primo conflitto mondiale. Barbet ritiri le deleghe o faccia dimettere l’assessore alla Cultura e inviti alle dimissioni il presidente della Commissione: entrambi si sono assunti la responsabilità di ingiuriare Maria Bergamas, imputandole presunte responsabilità di sostegno al regime fascista. Dedichi subito una strada alla Madre degli Italiani, come gli studenti avevano chiesto attraverso un concorso che l’aveva indicata meritevole di questo riconoscimento. Non prenda impegni per il futuro a pochi mesi dalle elezioni che, per fortuna, spazzeranno via questi esempi di malafede e ignoranza storica. Il regolamento a cui fa riferimento non riguarda in nessun modo una figura come quella di Maria Bergamas, onorata anche dal nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a meno di non voler sostenere che lui ha onorato una “Fascista” come sostengono gli amministratori di Guidonia Montecelio”.