Guidonia, il Polo civico: “Ennesimo pasticcio sulle mense scolastiche”

Scoppia la polemica sulle mense scolastiche. Ad attaccare il polo civico che alza il polverone dopo che l’amministrazione comunale, attraverso l’assessore Rosaria Morroi, ha annunciato l’esenzione totale per gli alunni disabili. Per i civici un vero “pasticcio”.

“Anche quando tenta di fare una cosa giusta l’Amministrazione comunale, come ormai siamo stati abituati in questi cinque anni, “inciampa” e crea più problemi di quelli che risolve. Ora è la volta della mensa scolastica e dei servizi per gli alunni disabili, uno dei tanti talloni d’Achille del Sindaco e del suo lungo anzi lunghissimo elenco di Assessori.
Che sia una scarsa conoscenza delle regole o la fretta di chiudere operazioni da propaganda, ma le nuove esenzioni previste per le mense scolastiche sono l’ennesimo pasticcio. Il parametro per misurare e determinare lo stato di necessità economica, e quindi la gratuità del servizio di refezione scolastica, è l’ISEE e non la disabilità.
Ancora una volta, quindi, vanno sottolineati gli errori della maggioranza 5Stelle – PD che ha tenuto un atteggiamento ampiamente irrispettoso, sia delle regole che delle famiglie in difficoltà perché attribuisce patentini di indigente a chi ha ben altri problemi da fronteggiare. Non solo, l’Amministrazione avrebbe fatto bene ad ascoltare prima le esigenze e poi ragionando avrebbe potuto elaborare soluzioni. Riteniamo che dal confronto e dall’interlocuzione con le famiglie, gli alunni e la scuola la maggioranza 5Stelle-PD si sarebbe potuto rendere conto che sostenere le disabilità poteva significare, ad esempio, prevedere più ore di sostegno, ausili innovativi o spazi ripensati.
Anche questa volta l’Amministrazione “demostellata”  si è permessa di decidere “il come ed il quando” senza riflettere su cosa fosse più giusto fare. Siamo al capolinea, fortunatamente.
A completare il pasticcio ci sarebbero anche le agevolazioni, pensate per fronteggiare il “caro mensa”, che, se limitate alle famiglie con più di due figli, creerebbero gravi ingiustizie”.