Home città Guidonia Guidonia, Cuccuru dice no a Forza Italia: “La discontinuità va attuata non proclamata. Torno nella società civile”

Guidonia, Cuccuru dice no a Forza Italia: “La discontinuità va attuata non proclamata. Torno nella società civile”

Guidonia, Cuccuru dice no a Forza Italia: “La discontinuità va attuata non proclamata. Torno nella società civile”

Elezioni senza precedenti a Guidonia Montecelio, i papabili candidati sindaco individuati nella società civile vanno via uno dopo l’altro. L’avvocato Alberto Cuccuru era stato scelto dalla maggioranza di Forza Italia – quindi Stefano Sassano e Andrea Mazza – come nome giusto per traghettare gli azzurri e il centrodestra fuori dal pantano di guai degli ultimi anni. Il profilo della “discontinuità”. Ma l’immobilismo mostrato dal partito nell’assumere decisioni conduce Cuccuru a ritirare la propria disponibilità, un temporeggiamento valutato come ancora più grave dall’avvocato alla luce dei pesanti fatti giudiziari che hanno travolto la terza città del Lazio.

“Come è noto, nei giorni scorsi, ho aderito alla proposta di candidatura a sindaco che un’importante componente di Forza Italia mi aveva rivolto in vista delle prossime elezioni amministrative. Il mio consenso, dopo un importante discernimento, muoveva la premessa anche dal contenuto di un documento politico, approvato a maggioranza dal direttivo del partito che invocava una netta discontinuità rispetto alla recente esperienza politica trascorsa, così da poter segnar un nuovo passo per l’azione e la proposta di governo da proporre alla città. Sebbene la mia adesione sia stata chiara, proprio alla luce della dichiarazione di intenti che poteva davvero costituire un importante segnale di rinnovamento, si è assistito ad un vero immobilismo e ad un inspiegabile allungamento dei tempi per il perfezionamento e l’assunzione della nuova direzione”.

E’ netto Cuccuru nelle valutazioni: “Ritengo che la discontinuità non vada proclamata ma attuata, e le dinamiche che si sono susseguite in questi giorni mal si conciliano con questo proposito. La classe dirigente del partito, a livello cittadino, provinciale e regionale, è ovviamente e sarà libera di prendersi il tempo necessario, parimenti il sottoscritto di rivendicare la propria autonomia di pensiero e di agire conseguentemente. Peraltro, questo silenzioso ritardo nel cristallizzare la candidatura, così da offrirla alla città di Guidonia, diventa ancor più assordante alla luce degli ultimi fatti di cronaca giudiziaria che hanno ferito il buon andamento e la buona gestione amministrativa, oltre ad aver, ancor di più, insinuato la sfiducia ed il disappunto tra la cittadinanza”. E quindi la decisione: “Il sottoscritto, attesa la disponibilità offerta a voler rappresentare un forte segnale di rinnovamento, consapevole di dover affrontare anche gli effetti tutti della stagione passata, che inevitabilmente si riverberanno nell’avvenire e sui quali non ha alcun legame, dinanzi a queste forme di attendismo che impediscono di poter davvero cominciare un nuovo percorso, ritira la propria disponibilità e rientra nella società civile. Ringrazio tutti coloro che in questi giorni mi hanno manifestato sentimenti di stima, solidarietà , condivisione e consenso rispetto alla mia rappresentata disponibilità”. Un duro colpo alla possibilità di Forza Italia di rinnovarsi in vista del voto di giugno. redpol.

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