Home Politica Guidonia, Cerroni archivia Pd, destra e grillini. E lancia le liste civiche (unite)

Guidonia, Cerroni archivia Pd, destra e grillini. E lancia le liste civiche (unite)

Guidonia, Cerroni archivia Pd, destra e grillini. E lancia le liste civiche (unite)

Usa il latino per giungere a meta mentre assesta colpi a destra e a manca, è proprio il caso di dire, archiviando in un sol colpo Pd, centrodestra e pentastellati. La “quarta via” a Guidonia Montecelio c’è, la alimenta Aldo Cerroni, ex presidente del consiglio comunale, tra i protagonisti dello scioglimento anticipato, l’avvocato suona la chiamata per le liste civiche.
Quelle considerazioni che non ti aspetti sono lasciate nel suo blog, è l’epoca che lo richiede, riflessioni da web ma non webeti, visto che Cerroni rompe il silenzio, e chiede alla marea di liste civiche in via di formazione in città (ha scherzato un dem, “ce ne è una a condominio”), di superare la frammentazione. “Mi appare sempre più necessario che le forze civiche, senza inutili ideologismi, con capacità amministrativa, mettano insieme le loro istanze con coraggio e determinazione”. Con chi ce l’avrà nello specifico? Non è detto e non è chiaro. L’ex presidente che si è apparentato con la sua Guidonia Domani al ballottaggio del 2014 con Eligio Rubeis per poi scaricare la maggioranza dopo un anno di agonia e scandali, punta a un cartello di liste civiche che si candidi a governare la città. Accordi ancora non ci sono, i bene informati registrano però contatti con il Biplano di Gianluigi Marini e Veronica Cipriani, dove orbita tra l’altro il riformista Claudio Pauselli che potrebbe essere al lavoro per formare una squadra da affiancare ai “destri” del Biplano. Alternative per Cerroni non ci sono: “Il Pd locale continua ad essere litigioso e contraddittorio. La strategia sembra essere quella tradizionale del detto romano divide et impera”. Non va meglio nel centrodestra, che Cerroni riconosce essere “più capace e competitivo”, ma “liquefatto a seguito dello scioglimento anticipato del consiglio, di inchieste giudiziarie serie che opportunamente stanno svelando gravi fenomeni corruttivi”. Inadeguati secondo l’avvocato anche i Cinque Stelle, “divisi all’interno fra due visioni, una più territoriale e l’altra a vocazione nazionale, entrambe, a mio avviso, sbagliate e poco convincenti, o comunque parziali”, alle prese con gli effetti del governo Raggi a Roma, che “appare già inconcludente”. Se Cerroni lancia la sfida civica, in città in maniera più silenziosa si muovono settori. Un polo di attrazione a quanto pare è diventata Patrizia Salfa. L’ex assessore che se ne andò in rottura con i metodi del sindaco Rubeis, generale di tante battaglie, è corteggiata da alcuni come papabile sindaco. Altre zone, però, rispetto a quelle di Cerroni.

Gea Petrini

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