Guidonia, Bertucci: “Proposte concrete per una città che deve tornare grande”

Di cosa ha bisogno una città come Guidonia Montecelio? Quali tra le tante esigenze di un territorio complicato occorre trattare per venire a capo dei tanti bisogni dei cittadini, alle prese ormai da anni con una evidente carenza di servizi? La scelta sarebbe fin troppo vasta, in effetti. Quello che invece fa Adalberto Bertucci è porre in primo piano scelte e settori che vanno ad impattare la qualità della vita dei cittadini di Guidonia. Quella città amata da Bertucci, per la quale è tornato nell’arena della politica molto più che attiva, candidandosi come consigliere comunale alle prossime amministrative nelle liste di Fratelli d’Italia.

Le fondamenta

Lavoro, ambiente e cultura. Quello che ho in mente, e che intendo contribuire a realizzare con Masini Sindaco, è un governo cittadino che offra possibilità lavorative ai suoi residenti, che tuteli la salute e l’ambiente, che investa nella Cultura, negli spazi condivisi, nei giovani e nelle loro attività”. Non è un libro dei sogni quello che immagina Bertucci, ma una città davvero realizzabile. Del resto il paradigma è piuttosto semplice. “Questo è quello che ogni amministratore dovrebbe avere a cuore: progetti virtuosi e realizzabili, una politica con i piedi per terra, competente e produttiva”. 

Le necessità

Pochi conoscono meglio di Adalberto Bertucci la città e il territorio. L’analisi dello stato dell’arte attualmente in corso a Guidonia “non può che essere il frutto di cinque anni durante i quali la nostra città è stata trascurata”. Quello che oggi manca ai cittadini è davvero complicato anche soltanto elencarlo, molto più facile sarebbe dire cosa oggi sia funzionante per i cittadini. “Studiando le idee per il mio programma, abbiamo notato un fatto fin troppo evidente: oggi i cittadini non hanno a disposizione in termini di servizi praticamente nulla. Il panorama è fin troppo chiaro: manca tutto quello che serve affinchè Guidonia torni ad essere una città a misura di chi la abita e di chi la vive”.

Le famiglie e le loro necessità

Il primo punto, particolarmente sentito da Bertucci, è quello della vita delle famiglie. “L’amministrazione ancora in carica si è completamente dimenticata delle esigenze minime delle famiglie, eppure basta guardarsi intorno e parlare con le persone, abitudine che certa politica sta lentamente perdendo. Ecco, penso a quelle mamme e a quei papà che escono al mattino presto per andare a lavorare, e che inevitabilmente tornano tardi a casa la sera. Chi pensa ai loro figli? Possono permettersi tutti un o una baby sitter? Hanno tutti nonni a disposizione? Proprio per loro abbiamo pensato, e stiamo continuano ad analizzare, un servizio di pre post scuola che sia attivo in ogni istituto comunale”. La novità sta tutta nell’idea alla base del progetto. “Quello che abbiamo immaginato, e che realizzeremo con il sindaco Masini, è un servizio che vada oltre la semplice attesa dell’ingresso a scuola o della fine delle lezioni: il nostro pre post scuola è una iniziativa che ambisce ad essere fin da subito una esperienza di condivisione e arricchimento culturale per i nostri ragazzi”. Laboratori didattici, con un focus particolare per l’educazione digitale e la multimedialità, corsi di lingue straniere, “e più in generale iniziative che siano attuali ed utili per gli studenti, affinchè possano investire il tempo che una volta era di semplice attesa per la loro crescita culturale. E per divertirsi, attività lodevole spesso trascurata”. 

Lavoro e nuove povertà

E’ proprio da questo progetto che Bertucci rilancia il punto del lavoro. “Naturalmente per la gestione del pre e post scuola saranno coinvolti ragazze e ragazzi, uomini e donne, della nostra città. Sono tantissimi infatti quelli che non riescono a trovare uno spazio lavorativo e professionale nel settore educativo e più in generale di quello culturale, ed ecco quindi che il pre e il post scuola come lo concepiamo noi, ed altri servizi affini e dello stesso tenore, possono diventare importanti veicoli occupazionali, riuscendo finalmente a trattenere le persone sul nostro territorio e non costringendole ad andare a lavorare per forza a Roma o comunque fuori Guidonia”. 

Al poco lavoro inevitabilmente si legano le vecchie e nuove povertà, il cui numero è diventato ad un passo dall’essere fuori controllo a causa della pandemia. “Le condizioni di indigenza che molte famiglie del nostro territorio sono costrette a vivere non possono non essere affrontate con forza. Ed ecco dunque che una soluzione che ritengo adatta allo scopo è quella di potenziare le politiche di sostegno per i nuclei familiari in difficoltà economica. Posso già annunciare che una via che sceglieremo per questa battaglia sarà quella della stipula di una convenzione con la Fondazione Banco Alimentare Lazio, ente che fa della qualità e della continuità del fondamentale servizio svolto il suo marchio di fabbrica”. 

Una città verde, una città per tutti

Una delle priorità del programma di Bertucci è quella di tornare a progettare, opere per la città che siano realizzate in nome di una svolta green, che abbiano vocazione sociale e che siano altro lato di uno sviluppo economico da cui il territorio non può prescindere. “Quello che ho notato è che le aree verdi e i parchi sembrano non essere più parte né del dibattito politico né della programmazione e della progettazione delle amministrazioni, di quest’ultima in particolare. Parliamo di aree che devono tornare negli ordini del giorno di giunta e consiglio comunale, ci torneranno con Masini sindaco: ho in mente parchi che possano essere fruiti da tutti, e che siano palcoscenico anche per eventi culturali che vedano protagoniste le tante e belle realtà di tutta la nostra città”. Svolta green dunque in primo piano, con la consapevolezza che sia possibile anche a Guidonia, che ha tutte le carte per diventare città moderna e all’avanguardia. Svolta che non può non riguardare anche la viabilità. “Non è sciocco prendere esempio da realtà virtuose, a maggior ragione vista la direzione dove sta camminando il mondo sul tema. Non si può non pensare ad un altro concetto di viabilità. Noi lo abbiamo fatto, studiando la fattibilità di postazioni di bike sharing da posizionare in tutto il territorio comunale, insieme a colonnine di ricarica dei veicoli elettrici”. Sostenibilità ambientale dunque in primo piano, con un approccio “che vuole essere il più possibile concreto. Una cosa che si può fare, anche qui: basta avere una politica vicina alle persone come stella polare”.  

Una risposta concreta

In ticket con Bertucci c’è Carmela Marullo, candidata al consiglio comunale con Fratelli d’Italia, che racchiude il programma in poche ed efficaci battute. “Quella che intendiamo dare è una risposta al poco o nulla a cui siamo stati abituati in questi cinque anni. Da parte mia, guidata dall’esperienza di Adalberto, intendo farmi carico ed essere portavoce delle problematiche che tutti noi viviamo ogni giorno in questa nostra città così trascurata, prendendomi cura di tutte le questioni che ascolto dalle tante persone che ho il privilegio di conoscere a Setteville, dove vivo, ma non solo”.