Fonte Nuova, in manette rapinatore ufficio postale. I Ris hanno usato una moderna tecnica di indagini

Il 25 febbraio aveva puntato il coltello ad un 65enne per farsi consegnare soldi appena prelevati. Armato di coltello aveva minacciato un anziano per farsi consegnare i soldi appena prelevati al postamat di Santa Lucia, a Fonte Nuova. Dopo due mesi e mezzo di indagine i carabinieri hanno stretto il cerchio e la procura di Tivoli ha fatto scattare un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 43enne di Monterotondo, pregiudicato. È accusato di rapina aggravata.
L’uomo, dopo un’articolata indagine condotta dai carabinieri della stazione di Mentana con i colleghi del Ris di Roma, è stato infatti identificato come l’autore della rapina consumata alle prime ore della mattina del 25 febbraio 2021.
Le immagini riprese dalle telecamere dell’ufficio postale hanno consentito di avviare subito le indagini, ma la presenza della mascherina e del berretto con visiera rendevano difficile l’identificazione certa. Così i Carabinieri hanno chiesto ausilio al Ris, che con un sopralluogo sul luogo della rapina, utilizzando una modernissima tecnica di indagini, sono riusciti a ricostruire tutte le caratteristiche antropometriche e psicosomatiche dell’autore.
A quel punto, la conoscenza del territorio e dei soggetti di interesse operativo da parte dei militari di Mentana e della compagnia di Monterotondo ha consentito di chiudere il cerchio sul soggetto sospettato: pedinando e ritraendo a loro insaputa una cerchia di sospettati, le immagini sono state processate dal Ris che ha così potuto individuare quello col maggior numero di caratteristiche psicosomatiche ed antropometriche della persona ritratta dalle immagini del circuito chiuso dell’ufficio postale.
I Carabinieri della Stazione di Mentana, comunicato l’esito delle indagini alla procura della Repubblica di Tivoli, hanno così ottenuto dal Gip ed eseguito l’ordinanza di custodia cautelare del sospettato, in attesa del processo, al termine del quale, dovendo rispondere di rapina aggravata dall’utilizzo di un coltello, rischia una condanna fino a venti anni.