Home Politica Fonte Nuova, l’addio di Cannella: “I problemi sono nati nel Pd, consiglieri divisi e poco coerenti”

Fonte Nuova, l’addio di Cannella: “I problemi sono nati nel Pd, consiglieri divisi e poco coerenti”

Fonte Nuova, l’addio di Cannella: “I problemi sono nati nel Pd, consiglieri divisi e poco coerenti”

E’ con una lettera aperta alla città che ieri Fabio Cannella come annunciato in una nota insieme al gruppo e al partito, ha lasciato, per la terza volta e definitivamente, la guida del Comune di Fonte Nuova. Due anni di continue crisi, si chiudono con il primo cittadino che abbandona il campo ringraziando la Giunta, un assessore alla volta, senza dimenticare invece le colpe del Pd diviso e dei consiglieri.

Ecco la lettera. “Ho sempre avuto a cuore il bene di questa città. E con questo spirito ho cercato di fare del mio meglio, tenendo a mente le parole del nostro Premier Matteo Renzi. Per questo con un po’ rammarico per quanto si sarebbe potuto fare, e non si è fatto, ho rassegnato definitivamente le mie dimissioni nella giornata di oggi. Le vicende sono state lunghe e complicate”.

La ricostruzione di Cannella. “Devo partire dalle motivazioni che hanno portato, appena giovedì, al ritiro delle dimissioni dalla carica di sindaco, che dal giorno seguente sarebbero state effettive. Fin dalle 17 di quel giorno si diceva che stavo rinunciando per questioni personali o per stanchezza. Nulla di vero. Ho accettato l’invito del Partito Democratico, ritirando le dimissioni e dicendomi pronto ad avere un confronto con il Pd di Fonte Nuova e provinciale, ovvero nella giusta sede perché ognuno di noi si assumesse le proprie responsabilità politiche, senza che le mie dimissioni diventassero un pretesto dietro cui nascondere i veri problemi”.

Attacco al Pd. “Tale incontro si è tenuto lunedì, e lì è emerso che i primi problemi nascevano proprio dal Pd, partito di cui faccio parte: più di un consigliere aveva espresso la volontà di concludere l’esperienza amministrativa, mentre altri, che fino a poche contestavano l’operato della stessa maggioranza di cui facevano parte, in quella sede sarebbero stati pronti ad andare avanti, dimostrando poca coerenza. Nonostante gli sforzi da me profusi ho dovuto constatare quindi l’assenza di una maggioranza consiliare coesa e responsabile, in grado di portare avanti gli obiettivi indicati nel mio programma politico-amministrativo. Lo stesso condiviso, premiato e approvato dalla stragrande maggioranza dei cittadini”.

Giunta invece promossa. “Di contro, vorrei porre l’accento sulla dedizione alla causa dimostrata dai componenti della giunta che, malgrado un equilibrio politico precario, attendendosi alle linee di mandato, hanno tagliato traguardi importanti. Ne riporto solo alcuni esempi per cui mi sento di ringraziare singolarmente: Davide Carrarini, per l’asfaltatura di via Nomentana, la messa in funzione del collettore fognario e la prossima realizzazione dei marciapiedi a Santa Lucia, Maria Fiorenza Virgallito, per l’apertura del primo asilo nido comunale; Maurizio Laurenzi, per le promesse rispettate per i Servizi Sociali; Federica Donati, per aver avviato la raccolta differenziata porta a porta; Marco Spagnuolo, che ha curato, nonostante le difficoltà, i rapporti tra i dipendenti comunali e la politica; Roberto Baccani, che ha risposto in termini di bilancio a tutte le richieste dei suoi colleghi assessori, malgrado le scarse risorse, consentendo di raggiungere i traguardi tagliati. Rita Salomone, rimasta con progetti in fase embrionale, impossibilitata nel farli partire probabilmente a causa del poco tempo. Tuttavia, il lavoro svolto, gli obiettivi raggiunti, la disponibilità al confronto politico, non sono bastati per sanare degli equilibri già usurati, all’interno del Pd. Ne sono l’emblema le promesse fatte da qualche consigliere alle 17 di giovedì, smentite poi il lunedì successivo, che hanno solo confermato la disgregazione politica che aveva portato alle mie prime dimissioni”.

L’addio alla politica. “Spero che questa mia esperienza possa servire al Partito Democratico, nelle figure dei referenti provinciali e nazionali, per ragionare su come sia arrivato il momento di agire nell’ottica di coesione politica, presupposto necessario per il raggiungimento di traguardi importanti, sia locali che nazionali, premiando il merito di chi si adopera realmente per una causa comune, e non cercando i cattivi sempre al di fuori. Concludo ringraziando quanti, in questi anni, hanno lavorato al mio fianco, coloro che mi hanno supportato e si sono spesi al servizio e per il bene della collettività fontenovese. Auguro il meglio a questa città e a tutti i suoi cittadini – conclude Cannella – con la speranza e la fiducia che continuerò a riporre nella politica, nonostante non ne sia, e non ne sarò, più protagonista”.

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