FdI cerca il candidato: tutte le strade portano a Pozzi?

Così mentre a Roma i tre leader del centrodestra si incontravano a Villa Grande, a Guidonia Montecelio Fratelli d’Italia dava il via alla preparazione del partito in vista delle elezioni comunali del 2022. Un mercoledì politico che di più non si può, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono visti per fare il punto sul centrodestra dopo le amministrative, e chissà se la sconfitta capitolina (e non solo) non abbia stimolato il coordinatore di Guidonia Mario Pozzi a dare il via alle danze nella terza città del Lazio. D’altronde un errore è stato ammesso anche da Meloni, essere arrivati tardi con i candidati nelle grandi città, oltre ad averli sbagliati tutti ma questo lo ha rimproverato dall’agitato mondo forzista la ministra Mariastella Gelmini. Tant’è che vista la sconfitta in questa tornata di amministrative in giro per l’Italia, Pozzi e i dirigenti locali saranno stati invogliati a cominciare a fare sul serio anche a Guidonia. A spronare l’inizio di una reale discussione interna anche quello che accade fuori, nelle porte accanto, con Stefano Sassano e Forza Italia che hanno detto chiaro e tondo che c’è un ritardo negli alleati a ragionare in termini stringenti sul tavolo comune e a prendere le distanze dal passato, e la Lega che va avanti ormai in totale gestione targata Alessandro Messa.

Fatto sta che Fratelli d’Italia ha cominciato a discutere sulle due incognite: alleanze e candidatura a sindaco. Nella riunione con i dirigenti cittadini, tra gli altri presenti i nomi di peso Adalberto Bertucci, Marco Bertucci, Augusto Cacciamani, Antonio Tortora, mancava la capogruppo Giovanna Ammaturo, il coordinatore Pozzi ha aperto la discussione. Da quanto emerge un elemento è chiaro: a Guidonia certo FdI non commetterà lo stesso errore di Roma pescando il papabile sindaco dal civismo. Il partito indicherà sul tavolo degli alleati un nome scelto tra i propri dirigenti. Tutte le strade portano a Mario Pozzi? È tutto da vedere, il nome del trentenne coordinatore comunale, con importanti incarichi nazionali e vicino a Francesco Lollobrigida, è sul campo nei rumors ormai da mesi ma senza spiccare (ancora) veramente il volo.

Se la consultazione interna mira a individuare la figura giusta, vanno avanti intanto i contatti delle diplomazie. Mentre ci sono flebili segnali dal polo civico di Mauro Lombardo e Aldo Cerroni, l’interlocuzione è con gli alleati Maurizio Massini per gli azzurri e Messa per la Lega. Proprio il nome dell’avvocato Alessandro Messa è quello che risulta, sempre nelle indiscrezioni, come indicazione della Lega per la guida della coalizione. Ogni partito, insomma, esprimerà sul tavolo il suo candidato: chi deciderà? Meglio dire forse che tutte le strade portano come sempre a Roma.