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“Euforia”: Valeria Golino torna al cinema come regista con una storia “familiare”

“Euforia”: Valeria Golino torna al cinema come regista con una storia “familiare”

Nelle sale dal 25 ottobre, “Euforia”, è già molto apprezzato dalla critica e dal pubblico. La pellicola, seconda opera da regista di Valeria Golino dopo “Miele”, è stata presentata in concorso al Festival di Cannes 2018 nella sezione “Un certain regard”. Il film, di genere drammatico, è una nuova riflessione sulla vita e sulla morte, e sulla paura della morte. E’ la stessa Golino ad offrire una definizione del termine che dà il titolo al film: “Si tratta di quella bella e pericolosa sensazione sperimentata dai subacquei nelle grandi profondità: un sentimento di assoluta felicità e di libertà totale”. La pellicola vanta di un cast composto da personaggi di spicco del cinema italiano, tra cui Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Valentina Cervi, Jasmine Trinca e Andrea Germani. “Euforia” è la storia di due fratelli, di un nuovo incontro, dopo che la vita li obbliga a riavvicinarsi a causa di una situazione difficile. Matteo, alias Riccardo Scamarcio, è un giovane imprenditore di successo, spregiudicato, affascinante e dinamico a cui interessa solo il denaro, la droga, il sesso culto del proprio corpo. Suo fratello Ettore, Valerio Mastandrea, invece vive ancora nella piccola cittadina di provincia dove entrambi sono nati e dove insegna alle scuole medie. Un uomo cauto, integro, che per non sbagliare si è sempre tenuto un passo indietro, nell’ombra, esattamente l’opposto del fratello. La scoperta di una malattia grave che ha colpito Ettore (della quale lo si vuole tenere all’oscuro) spinge Matteo a tornare a frequentarlo e ad occuparsi di lui. (V.G.)

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