Home Politica Elezioni provinciali, Passacantilli non ce la fa ma spera: “Sono il primo dei non eletti, il mio ingresso è solo rinviato”

Elezioni provinciali, Passacantilli non ce la fa ma spera: “Sono il primo dei non eletti, il mio ingresso è solo rinviato”

Elezioni provinciali, Passacantilli non ce la fa ma spera: “Sono il primo dei non eletti, il mio ingresso è solo rinviato”

Non ce l’ha fatta, per un soffio è il caso di dire, visto che si è piazzato primo dei non eletti, il candidato di Marcellina Carlo Passacantilli in corsa per uno scranno al consiglio metropolitano. Le elezioni sono passate in sordina, almeno per i cittadini, meno per i partiti e i movimenti che si sono giocati la partita nella Città Metropolitana, ente eletto da consiglieri comunali e sindaci. La frenata dei Cinque Stelle e del Pd sono i due elementi che mette in luce l’assessore che con l’appoggio di Fratelli d’Italia ha provato a piazzarsi tra i big, ma l’enfasi è tutta per il risultato della lista “Territorio protagonista”. Quella appunto del centrodestra unito (ebbene sì) che ha preso 7 seggi, appena sotto il Pd che ha chiuso a 8, e agli stessi grillini che non sono andati oltre i 9 posti. La Raggi, come ormai è noto, non ha la maggioranza.

“Sono molto soddisfatto per il risultato personale che ho conquistato come primo dei non eletti, davvero a un passo dall’entrata nel Consiglio – commenta Passacantilli – la nostra candidatura e il contributo apportato ha permesso alla lista di conquistare il settimo seggio che fino all’ultimo è stato in dubbio. Ritengo giusto un ringraziamento all’amico Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e a Francesco Figliomeni, consigliere di Roma Capitale, e a tutta Fratelli d’Italia che ha accolto la mia candidatura così come al mio sindaco Lundini e tutti i consiglieri comunali che hanno creduto in me. Avrò certamente modo di ricambiare questo sostegno con il mio impegno per la provincia, il suo sviluppo e la valorizzazione dell’hinterland romano”. Vista la posizione, non tutto è perduto: “Il mio ingresso nell’Area Metropolitana con quasi matematica certezza è solo rimandata di qualche tempo, alla luce delle prossime scadenze elettorali che comporteranno un riassetto generale degli eletti”.

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