E’ l’ora della svolta digitale: PA Social lancia una petizione per accelerare la riforma
La maratona social della comunicazione e informazione pubblica corre spedita verso la riforma della Legge 150, una conquista necessaria per chi già lavora o vorrebbe lavorare nella pubblica amministrazione. È questo uno dei temi caldi di cui si è parlato nel corso dell’assemblea annuale di PA Social, svoltasi in modalità completamente digitale attraverso i canali Facebook, YouTube, LinkedIn dell’associazione e patrocinata dalla Camera dei Deputati. Un’occasione di confronto che ha visto anche la partecipazione della Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico Mirella Liuzzi e del Sottosegretario all’Editoria della Presidenza del Consiglio Andrea Martella.

Liuzzi: “È necessaria una legge fortemente orientata alle competenze digitali”
“Apprezzo e sostengo il lavoro che è stato fatto anche da PA Social per la riforma della Legge 150 del 2000 che va assolutamente modificata –  ha detto Liuzzi in un video messaggio di saluto – . Credo fermamente che ci sia la necessità, anche alla luce del nuovo paradigma digitale dettato dall’emergenza sanitaria, di una legge fortemente orientata alle competenze digitali. È già passata un’epoca dal 2000, ma rispetto all’emergenza pandemica ci viene imposta una revisione normativa e di questo va dato atto e merito alla Ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone che ha avviato il percorso. L’emergenza sanitaria ha reso evidente che la digitalizzazione non aspetta e per questo dobbiamo lavorare per una comunicazione pubblica inclusiva e partecipata, al servizio del cittadino”.

Martella: “La riforma della Legge 150 è un obiettivo da realizzare nei prossimi mesi”
“Con PA Social rappresentate una realtà importante – ha detto in un video Martella – la comunicazione pubblica è fondamentale e la sua accessibilità interessa da vicino la qualità stessa della nostra democrazia. La transizione digitale ha uno specifico valore nel futuro dell’informazione e dei media ed è anche per questo che riteniamo che il sistema dell’informazione debba entrare nel Recovery Fund o meglio nel Next Generation. C’è poi il documento molto articolato consegnato dal gruppo di lavoro promosso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione sulla riforma della legge 150, su cui lavorare e approfondire, per un obiettivo da realizzare nei prossimi mesi. Ho sempre apprezzato la disponibilità e il confronto di PA Social come di altre associazioni, c’è la consapevolezza che la comunicazione pubblica sia importante per avvicinare i cittadini alle istituzioni, può garantire trasparenza e velocità nel quotidiano. Ci sono importanti sfide che affronteremo con spirito collaborativo”.

La petizione per la riforma della legge 150 lanciata su Change.org. Di Costanzo: “Il momento è adesso”
Un’attesa che non ha fermato il lavoro di PA Social che proprio attraverso il presidente Francesco Di Costanzo ha lanciato una petizione per accelerare l’iter della riforma della comunicazione e informazione pubblica:”Dobbiamo correre, non possiamo perdere altro tempo, il momento è adesso. Per questo motivo abbiamo deciso di promuovere una petizione online, credo serva una forte spinta da parte di tutto il mondo della comunicazione e informazione digitale”.

I lavori dell’assemblea: dalla cultura alla sanità passando per l’ambiente, la comunicazione pubblica a confronto
Ritmi serrati e confronto continuo nel corso dei lavori dell’assemblea partiti nella prima mattinata con un talk dedicato alla riforma della legge sulla comunicazione e informazione pubblica a cui hanno preso parte Mario Morcellini (docente di Comunicazione, Giornalismo e Reti digitali), Carlo Verna (presidente Ordine dei Giornalisti), Sergio Talamo (coordinatore Gruppo di lavoro Ministero Pubblica Amministrazione per la riforma della legge 150). A seguire il giro di interviste condotte dal responsabile social dell’Agenzia Dire, Piero Bonito Oliva, che hanno invece visto protagonisti Stefano D’Orazio (Regional Director Italy Hootsuite), Paolo Ghezzi (Direttore Generale InfoCamere), Pietro Biglia (Marketing manager L’Eco della Stampa). Sul mondo della Sanità hanno portato la propria esperienza Silvestro Giannantonio (Ufficio Stampa e Comunicazione Federazione Nazionale Ordine Professioni Infermieristiche), Davide Zirone (Public Policy and Government Affairs Manager TikTok), Alessandro Conte (coordinatore progetto Dottore ma è vero che), Noemi Urso (staff comunicazione Federazione Nazionale Ordine dei Medici), Lorella Salce e Marzia Sandroni (coordinatrici Tavolo nazionale Sanità PA Social). Di Cultura e Turismo con sguardo al digital hanno parlato Angelo Mazzetti (Public Policy Manager Facebook Italia), Giuseppe Ariano (direttore comunicazione Scabec), Pietro Contaldo (presidente IgersItalia), Cristina Zannier (social media manager Comune di Grado). Al termine della mattinata spazio ai coordinatori e coordinamenti regionali e agli enti associati a PA Social. Il pomeriggio è partito con un focus sulle attività di formazione con Caterina Perniconi (responsabile Formazione PA Social), Giordano Alborghetti (tesoriere Libre Italia), Roberto Zarriello (giornalista e coordinatore Digital Lab) e con il lancio della fase finale dello Smartphone d’Oro, il primo premio italiano dedicato alla comunicazione e informazione pubblica digitale (Il 3 dicembre si terrà infatti l’evento di premiazione), a cui ha partecipato Ulisse Spinnato Vega (portavoce Ministro per la Pubblica Amministrazione e membro Giuria Scientifica del Premio). Il gruppo di lavoro internazionale Ocse sulla comunicazione pubblica con la partecipazione di Carlotta Alfonsi (Open Government Unit OECD) e un talk dedicato alle tematiche ambientali con Silvio Nobili (social media manager ARERA), Chiara Bianchini (giornalista e fondatrice del blog Emergenza 2.0), Marieva Favoino (giornalista, comunicatrice pubblica e attivista digitale), Gianluca Spitella (direttore comunicazione ARERA), hanno caratterizzato il secondo pomeriggio. Spazio anche ad un training sull’Advocacy con gli strumenti Hootsuite grazie ai suggerimenti di Oscar Sala (Alpenite), mentre a chiudere questa giornata è stato un momento di riflessione sul mondo della comunicazione e informazione digitale italiana a cura dell’Osservatorio nazionale sulla comunicazione digitale e con gli interventi di Livio Gigliuto (direttore Osservatorio e vice presidente Istituto Piepoli), Michele Bergonzi (docente Università IULM), Paolo Carito (responsabile marketing Lega Pro e responsabile Sport per l’Osservatorio), Aurora Fantin (social media manager Università di Trieste), Alessandro Lovari (docente Università di Cagliari), Mattia Morandi (capo ufficio stampa Ministero Beni Culturali e Turismo e responsabile Cultura e Turismo per l’Osservatorio).

L’Assemblea nazionale di PA Social è stata organizzata con il patrocinio della Camera dei Deputati, con i partner L’Eco della Stampa e Hootsuite e i media partner Agenzia Dire, IgersItalia, IPress live, Cittadini di Twitter, Digital Media, Il Giornale della Protezione Civile, Velocità Media, Data Magazine, Innovazione 2020. Per tutte le informazioni e gli approfondimenti è possibile consultare il sito di PA Social www.pasocial.info e i canali social e chat dell’associazione.

Per firmare la petizione sulla riforma della Legge 150 http://chng.it/Ms5NHmZG