Home Cronaca Crollo pini, Guglielmo: “Chiudere il tratto via Roma e tagliare gli alberi pericolosi. Barbet agisca”

Crollo pini, Guglielmo: “Chiudere il tratto via Roma e tagliare gli alberi pericolosi. Barbet agisca”

Crollo pini, Guglielmo: “Chiudere il tratto via Roma e tagliare gli alberi pericolosi. Barbet agisca”

“Bene la commissione d’inchiesta, c’è una totale mancanza di programmazione purtroppo a Guidonia”. Il capogruppo del Pd Simone Guglielmo chiarisce subito, “il primo pensiero va alla donna rimasta ferita dal crollo dei pini, mi auguro che si risolva tutto”. Gli effetti del drammatico pomeriggio di venerdì 23 marzo scuotono la politica. Mentre la procura di Tivoli ha aperto un fascicolo e dall’amministrazione si mostra piena disponibilità a fare luce, l’opposizione fibrilla.
“La commissione d’inchiesta è utile. Qualche responsabile c’è, almeno rispetto a chi avrebbe dobuto controllare. C’è una grave mancanza di programmazione e pianificazione a Guidonia, serve un’azione di seria prevenzione. Come è accaduto lì può accadere anche in una scuola, non si possono sottovalutare questi rischi. Non si può mettere in pericolo la vita delle persone per imperizia”. Un’ordinanza di chiusura impediva l’accesso ai parchi da un mese, da dopo la nevicata, eppure i cancelli della pineta di Guidonia erano aperti. “Questo mi lascia basito – commenta Guglielmo – come mi lascia basito vedere mezzo piazzale dell’aeroposto adesso chiuso con i nastri mentre la passeggiata da Lanciani alla pineta è aperta. Il sindaco si deve assumere le sue responsabilità. Se c’è da tirare giù i pini lo facesse immediatamente. Una amministrazione comunale non si può permettere questo atteggiamento”. E non è finita. Perché altro punto dolente – sottolinea il capogruppo democrat – è l’allerta per il vento forte diramata dalla Regione Lazio mercoledì sera per le successive 24-36 ore. “Ma noi a Guidonia non abbiamo neanche un protocollo che ci dica cosa fare in caso di allerta vento. La prima cosa dovrebbe essere mettere in sicurezza i luoghi pubblici, questo a prescindere dall’ordinanza di febbraio. Se questo scenario dovesse essere confermato, risulterebbe un’azione amministrativa poco consona. Alla luce di tutto ciò, bene abbiamo fatto a chiedere il passo indietro con una mozione di sfiducia all’assessore all’Ambiente Tiziana Guida”.

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