Cave, rimpallo in Comune: si blocca l’accesso agli atti

Rimpallo tra gli uffici del Comune, non si riesce a capire chi debba produrre le carte. Avviene a Guidonia Montecelio nel Palazzo guidato dall’amministrazione cinque stelle oggi in coppia con il Pd. Il risultato è quello di bloccare di fatto la visione degli atti a Unindustria e al consorzio delle aziende del travertino.

Gli industriali hanno richiesto al Comune l’accesso agli atti in merito alla perizia sulla determinazione del valore delle aree estrattive. In sostanza, a settembre scorso, è arrivata a compimento la verifica dell’architetto Roberto Marongiu che l’amministrazione aveva incaricato per la determinazione dei giusti paramenti di rivalutazione del valore delle aree estrattive. L’obiettivo della perizia era quello di stabilire appunto il valore delle aree per il calcolo dell’Imu e dell’Ici. Una questione ad alta tensione sulla quale ci sono stati pronunciamenti e ricorsi. Quando l’architetto Marongiu ha ultimato la perizia ha stabilito in 24,60 euro al metro quadrato il criterio giusto sul quale fare i conteggi per le cave. Esattamente la metà di quanto applicato invece dalla Tre Esse, concessionaria che si occupa per il municipio di riscuotere le tasse, che basa l’entità degli importi dovuti su 54 euro al metro quadrato.

Dopo la perizia di Marongiu, gli industriali hanno richiesto l’accesso agli atti visto che alla relazione non è seguito nessun atto formale da parte dell’amministrazione. La richiesta viene inoltrata il 27 gennaio all’Area VI Lavori Pubblici, Ambiente e Attività Estrattive dove ancora era dirigente Egidio Santamaria. L’architetto, infatti, il 22 marzo è stato assunto dal Comune di Frosinone, lasciando l’incarico andato poi al funzionario Alberto Latini che svolge oggi il ruolo in via provvisoria. Fatto sta che il primo febbraio l’ex dirigente risponde a Unindustria spiegando che la competenza su quel procedimento relativo alla determinazione delle aree non appartiene al settore.

Eppure non è così. Dopo un mese dalle stanze comunali esce una versione diversa. Prende carta e penna, infatti, il dirigente dell’Area II, cioè Finanze e Tributi, Niccolò Roccolino. Scrive all’Area VI per ribadire l’opposto di quanto sostenuto dall’altro corridoio. L’intera competenza dell’istruttoria sul valore delle aree sta in capo ai Lavori Pubblici, all’Area VI, senza se e senza ma. Con i due settori che si rimbalzano la competenza prende largo la paralisi amministrativa in odor di trasparenza.