Cave Guidonia, il Pd: “Pronti a tornare in piazza a difesa dei lavoratori”

Il Pd è pronto a dare battaglia a difesa del lavoro, di fronte ai nuovi venti di guerra che soffiano dal Comune di Guidonia Montecelio. Dopo l’allarme lanciato dagli imprenditori del travertino, il segretario del Pd Marcello Manni boccia l’approccio della giunta Barbet. “Dopo i grandi sforzi profusi da parte nostra e di tutta l’opposizione attraverso tavoli organizzati con la Regione Lazio, sindacati, cavatori ed amministrazione comunale al fine di aiutare il sindaco Barbet ad intraprendere la giusta rotta, sembrava si stesse finalmente andando verso una risoluzione del problema autorizzazioni cave. Rimaniamo basiti nell’apprendere, senza alcun preavviso, tra lo stupore di tutti e soprattutto in un momento in cui ancora non é scaduta la proroga di 18 mesi concessa dalla Regione Lazio, il nuovo diniego dell’autorizzazione a cavare nei confronti di uno dei 30 casi ancora sotto verifica. Sembra inoltre che il comune abbia redatto i verbali in piena autonomia e non in contraddittorio con regione ed imprenditori del settore, come previsto dalla legge. Se questo fosse vero sarebbe grave”. Ecco perché continua Manni, “Il Partito Democratico é pronto a tornare in piazza a difesa dei lavoratori e della legalità così tanto Osannata in campagna elettorale dal sindaco Barbet e la sua armata Brancaleone ma con la quale sembra abbiano parecchi problemi di convivenza. Ribadiamo la necessità di tutelare l’ambiente ma allo stesso tempo anche di salvare un settore che rappresenta per il comune di Guidonia il cuore dell’economia locale.
Si può fare, si deve fare e se questa amministrazione non é all’altezza del compito é pregata di liberare la città e farsi da parte”.

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