Caso TreEsse, Bertucci: “Colpo inaudito alle cave”

“Non conoscono altra via che quella del muro contro muro e dello scontro”. E’ duro il commento di Adalberto Bertucci, il più votato di Fratelli d’Italia, in merito all’invio degli accertamenti da parte della Tre Esse, esattore del Comune di Guidonia Montecelio, alle aziende del settore estrattivo su tre annualità relative all’Imu sui terreni del 2019 – 2020 – 2021. “Tutto assurdo, e tutto inaudito: è un colpo che rischia di essere fatale ad un settore già particolarmente provato, che continua ad essere cruciale per l’intera economia del territorio. E ancora assurdo il momento nel quale arriva – prosegue Bertucci – ad una settimana dal ballottaggio, e assurdo il merito, visto che tali accertamenti sembrano riguardare sono su quella quota eccedente di tributo che la Cassazione e una perizia tecnica del Comune hanno valutato come incongrua”. Di fatto la concessionaria non ha preso in considerazione quello che hanno sancito i tribunali, così come non ha badato alla relazione “dell’architetto Marongiu su incarico del Comune per rideterminare il valore dei terreni per il conteggio dell’Imu”, come si legge su Dentro Magazine, documento peraltro mai adottato per le resistenze della maggioranza pentastellata. “Continuo a rimarcare – chiude Bertucci – la necessità di arrivare ad un accordo tra amministrazione e settore estrattivo che sia frutto di un dialogo costruttivo e proficuo per entrambi, che arrivi attraverso un confronto da far nascere e crescere su un tavolo di concertazione permanente ed autorevole, dove, tolto di mezzo il passato, amministrazione e rappresentanti del settore estrattivo possano confrontarsi vis a vis, pensando a come risolvere la situazione presente e a come ripartire per il futuro. E’ un dovere morale dell’amministrazione pensare a nuove forme di concertazione, un compito da portare a termine per tutti quei lavoratori che vedono nubi di incertezza nel loro futuro, e per quelle imprese che molto hanno dato, in termini di sviluppo, al nostro territorio. E’ ora di uscire dalla logica di aliquote e sanzioni, di avvocati e carte bollate, di cartelle esattoriali che rischiano di uccidere del tutto un settore così prestigioso per la nostra città come quello estrattivo. E’ possibile farlo, e siamo certi di poterlo fare con Masini sindaco”.