Home Politica Caro pedaggi sulla A24, FdI: “Aumenti inaccettabili, ci schieriamo con i sindaci”

Caro pedaggi sulla A24, FdI: “Aumenti inaccettabili, ci schieriamo con i sindaci”

Caro pedaggi sulla A24, FdI: “Aumenti inaccettabili, ci schieriamo con i sindaci”

Aumenti “inaccettabili” per Fratelli d’Italia che si schiera a fianco dei cittadini e dei sindaci che stanno protestando per il caro pedaggi sulla A24 e A25. “E’ inaccettabile l’aumento tariffario del tratto autostradale che si è abbattuto da inizio anno sui pendolari dell’area metropolitana in entrata o in uscita da Roma. Parliamo di un rincaro generico di circa il 12% che i cittadini dovranno sborsare al casello ogni volta che si recheranno a lavoro o torneranno a casa. Di questa stangata sono responsabili il governo Pd e l’amministrazione regionale guidata dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che non ha fatto nulla per evitare l’ennesima pesante gabella ai danni degli automobilisti laziali. Senza dimenticare il silenzio generale che avvolge il Campidoglio e Palazzo Valentini e del sindaco metropolitano Virginia Raggi, che hanno subito questo ennesimo sopruso. Il prossimo 8 gennaio aderiremo con tutti i nostri concittadini al sit-in dei sindaci dell’area metropolitana in difesa della sabina romana e delle stangate sulle famiglie che vi abitano”. Questa la posizione congiunta di Carlo Passacantilli, consigliere di Fratelli d’Italia della Città Metropolitana, e Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia. E da Marcellina si fa sentir eil sindaco Alessandro Lundini: “Gli aumenti penalizzano in misura eccessiva un intero territorio in una fase economica già difficile. Ora è necessario che chi di dovere dia alle comunità locali una risposta concreta, per questo motivo ci schieriamo – e lo faremo anche nei prossimi giorni – contro questi incrementi tariffari iniqui.  Si chiama Autostrada dei Parchi, ma in realtà si tratta di un territorio montano ricco di bellezze naturalistiche che risente di una forte crisi economica e demografica, con una economia legata al pendolarismo con la capitale, dove quindi la mobilità autostradale è l’unica realtà necessaria per disincentivare l’impoverimento dell’area e il suo conseguente spopolamento”.

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