di Alessandro Galastri
Il Guidonia mantiene la Promozione. Il giusto epilogo di un finale di stagione ben giocato dai ragazzi di mister Franceschini, condannati alla coda dei play out solamente da una serie di combinazioni sfortunate nell’ultima giornata del campionato regolare. Contro l’Olevano Romano non c’è stata quasi mai partita, nonostante la prima frazione di gioco abbia regalato ben poche emozioni fino al primo gol dei giallorossoblu. Al Comunale giornata primaverile con una buona presenza di pubblico, quasi 500 gli spettatori accorsi a seguire le sorti del Guidonia nel turno secco di playout del girone B di Promozione contro la compagine dell’Olevano Romano, con i padroni di casa che potevano contare su due risultati su tre per restare in Promozione.
La formazione del presidente Bernardini deve rinunciare tra gli altri all’infortunato Vulpiani e si schiera con un 4-4-2 con capitan Pagella tra i pali, difesa con Rausa, Oliva, Cremonini e Sabatilli, a centrocampo Luciani e Pedrocchi centrali con gli esterni Mencio e Tiberi, davanti Alberghini a supporto del centravanti Pacetti. Una squadra dall’età media molto giovane, ma apparsa davvero concentrata, con buona gamba e ottimo spirito di sacrificio in ogni reparto. Il lavoro mentale di Franceschini c’è e si nota, i compagni sono sempre pronti al raddoppio e si lascia davvero poco spazio alle iniziative dell’avversario. A livello tattico, il Guidonia è ben messo in campo, con i reparti abbastanza corti e una predisposizione per il gioco palla a terra, facendo un uso limitato di lanci e aperture improbabili.
Come detto, prima frazione di gioco abbastanza noiosa, con le squadre che sembrano entrambe timorose di scoprirsi. Il gol del Guidonia nasce in maniera abbastanza casuale, con un tiro sporco di Luciani che si trasforma in un assist per Tiberi, che calcia da solo in area ma si imbatte in una parata miracolosa dell’estremo difensore ospite Gavillucci, che a sua volta respinge sui piedi di Pacetti, abile a trovare l’angolino vincente di destro. Settimo gol in campionato per il ‘’Pocho’’, il cui contributo di fisicità ed esperienza è risultato assolutamente decisivo per questo finale di stagione per mister Franceschini.
Nel video qualche istante della partita giocata domenica al Comunale – Il testo prosegue dopo le immagini
Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, con l’Olevano che prova a reagire e a portarsi in avanti, non creando quasi mai però occasioni importanti in fase offensiva, dove Rocchi appare troppo macchinoso e solo. Gli ospiti pagano anche la giornata assolutamente negativa di Fazi, uomo chiave ben marcato e controllato dalla difesa giallorossa. Quasi a metà ripresa, arriva il raddoppio meritato per i padroni di casa, che appaiono superiori in tutte le zone del campo e che concretizzano lo strapotere tecnico e tattico con Alberghini, abile in diagonale a battere l’incolpevole Gavillucci.
L’Atletico sembra ormai stanco, senza mordente e idee per cercare almeno di riaprire il match, e solo in un paio di circostanze Pagella deve operarsi in un paio di respinte alte insidiose, ma niente di più. Al triplice fischio del direttore di gara, gli ospiti crollano a terra sul campo per la delusione di un mesto ritorno in Prima Categoria dopo appena un anno di Promozione, mentre i guidoniani si abbracciano tra di loro, anche se non si tratta di una vera e propria festa, perché da questa squadra era lecito aspettarsi qualcosa di più.
Il Guidonia appare una squadra che con i giusti innesti il prossimo anno può recitare un campionato in zone ben diverse da quelle occupate nelle ultime due stagioni. L’intelaiatura della squadra è molto buona, oggi benissimo Cremonini, apparso insuperabile dietro, Pedrocchi a centrocampo e i due davanti, molto compatibili per le loro caratteristiche diverse. Ci sono giovani di prospettiva, l’importante sarà programmare in maniera seria il futuro, confermare l’ottimo Franceschini e acquistare almeno un paio di pedine giuste che facciano fare il salto di qualità a questa squadra.
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